Il problema dell'iPhone 5S? La prevedibilità

Un paio di giorni fa, Rene Ritchie di iMore ha pubblicato un interessante post sul cosiddetto "problema dell'iPhone 5S" che non è né hardware né software, ma puramente tattico. Nel tempo, infatti, Apple ha messo in campo una strategia che rende facilmente prevedibili la scaletta di ogni lancio di prodotto, e questo -anche quando i rumors sbagliano- crea un danno per la mela a tutto vantaggio dei competitor.
Il problema dell'iPhone 5S? La prevedibilità
Un paio di giorni fa, Rene Ritchie di iMore ha pubblicato un interessante post sul cosiddetto "problema dell'iPhone 5S" che non è né hardware né software, ma puramente tattico. Nel tempo, infatti, Apple ha messo in campo una strategia che rende facilmente prevedibili la scaletta di ogni lancio di prodotto, e questo -anche quando i rumors sbagliano- crea un danno per la mela a tutto vantaggio dei competitor.

La questione non è di poco conto. Spesso i lettori e gli altri colleghi del network contattano noi di Mela per qualche dritta sugli acquisti, e 9 volte su 10, la domanda è sempre: “tra quanto esce la nuova versione?” Il fatto è che oramai utenti ed analisti si sono abituati all’idea che ad ogni importante update o revisione dell’iPhone, segua poi un aggiornamento minore caratterizzato dalla lettera ‘S.’ Ed è altrettanto noto che molti preferiscano attendere l’anno successivo così da salvaguardare al massimo il proprio investimento.

È un po’ come se Apple avesse creato nell’utenza un riflesso pavloviano (sai com’è, prima di spendere 800€ magari uno ci pensa bene su) che produce ottimi risultati negli anni pari, ma che rischia di rivelarsi un pericolo boomerang in quelli dispari:

I consumatori hanno iniziato a capire quando sarebbero stati rilasciati i nuovi iPhone. Ciò ha portato ad un rallentamento delle vendite per i modelli di iPhone esistenti proprio in prossimità della presunta data del prossimo rilascio. Apple ha insegnato alla gente quando comprare, e per estensione, quando non comprare.
E ha insegnato anche ai competitor come fronteggiare l’iPhone. Non è probabilmente una coincidenza che HTC abbia annunciato la sua prossima generazione di telefoni Android, l’HTC One, lo scorso febbraio, o che Samsung abbia organizzato il suo evento sul Galaxy 4S in questi giorni.

In pratica, si configura uno strano scenario in cui Apple sembra quasi prendersi una pausa per massimizzare i profitti, mentre gli altri continuano ad innovare come sempre. Certo, la mela gode ancora di una reputazione invidiabile nel comparto degli smartphone, ma la concorrenza incalza, e oramai le differenze tra le piattaforme si fanno sempre meno distinte.

Se a Cupertino vogliono davvero ribaltare la situazione -e ne avrebbero solo da guadagnare- l’unica mossa sensata è “rompere la consuetudine, e mettere all prova le aspettative.” Anche perché, guardiamo in faccia la realtà: gli Android possono costare anche molto poco, e la storia della superiorità dell’OS, così stando le cose, non potrà reggere ancora per molto.

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