E’ di oggi un interessante commento pubblicato su SlashDot secondo cui il potenziale di giocabilità innervato nell’iPhone potrebbe, testuali parole, dare il colpo di grazia ai giochi per cellulare basati sullo scialbo Java ME.
Se tale affermazione appare un filo smodata, è tuttavia innegabile che l’uso che l’iPhone fa di Core Animation, con i suoi pregevoli effetti visivi e l’accelerazione 3D OpenGL, rende al confronto giochi Java vecchi di due o tre generazioni. Inoltre, l’innovativo sistema di controllo basato sul multi-touch e l’accelerometro fanno in qualche modo del “melafonino” il corrispettivo della Wii per il mondo dei PDA e telefoni cellulari.
Questo non significa che l’iPhone sia in competizione con Nintendo, tutt’altro. Vuol dire semplicemente che la Wii – e parzialmente anche PlayStation 3 col suo controller Sixaxis – hanno dimostrato al mondo che ci si può divertire tantissimo anche con giochi controllati tramite un input a sensori di movimento. D’altro canto, questo non implica che tutti i giochi siano adatti o adattabili all’iPhone, e probabilmente i più complessi non lo sono; è verisimile però che in questo momento centinaia di sviluppatori siano al lavoro nel tentativo di scovare nuovi ed entusiasmanti modi di interagire con questa tecnologia.
L’attesissimo Spore, di cui fu dato un assaggio alla presentazione delle SDK e attualmente in stadio di sviluppo, ha le carte in regola per essere un esempio di questo fenomeno. Il supporto a OpenGL, le Api grafiche 3D, OpenAL, le API per il suono posizionale e la base Cocoa rappresentano un terreno fertile per qualunque sviluppatore abituato ai computer o alle console di oggigiorno.
Insomma, le premesse del successo ci sono tutte e di certo, dopo il tentativo di Nokia con lo sfortunato N-Gage, l’iPhone rappresenta una cesura col passato ed una interessante opportunità sia per chi crea il software e sia per chi ne usufruirà.
[Via Macworld]