TomTom avrà pur pronta una versione per iPhone del proprio celebre software, ma stando a quanto recita l’SDK Agreement, tecnicamente nessuno – a parte Apple – può avvalersi delle caratteristiche dell’iPhone 3G per creare una propria applicazione di navigazione satellitare.
Nella sezione 3.3.7 (vi servirà un account da sviluppatore per visualizzarlo), infatti, è riportato:
Le applicazioni non possono fornire indicazioni stradali in tempo reale, controllare in modo automatico o autonomo veicoli, velivoli o altri dispositivi meccanici, gestire flotte o convogli, o perseguire finalità di emergenza o di salvataggio.
Molti hanno visto in queste parole una sorta di lucchetto sul GPS integrato nell’iPhone 3G e in effetti, sul puro piano teorico, l’unica soluzione di navigazione implicitamente consentita sembrerebbe Maps. Ma al di là della sorpresa iniziale, probabilmente qualunque applicazione potrà far uso delle feature integrate nel dispositivo. La clausola in questione, infatti, sembra semplicemente un tentativo scritto in “legalese” per mettersi al riparo da possibili cause nell’eventualità di errori nelle indicazioni stradali. Insomma, è un modo per Apple di indicare che il servizio offerto non ha velleità di perfezione.
E dopotutto, non sorprende una condizione tanto strampalata. Apple è quella che nella licenza d’uso di iTunes fa divieto di usare il Software iPod Touch – testuali parole – per lo sviluppo, la progettazione, la fabbricazione o produzione di armi nucleari, chimiche, biologiche o missili.
Siete avvisati.
[Via Engadget]