In realtà, così come avviene ad esempio in Pulse o Flipboard, Zite integra da lungo tempo il supporto a Google Reader, ma la nuova implementazione permette di importare i feed e bypassare del tutto l’infrastruttura di Big G. Si tratta di una novità elaborata al volo in appena 6 ore di sforzi. Ecco cosa funziona per il momento:
- La sezione “Google Reader” apparirà solo dopo che hai riavviato l’app o aggiunto una nuova categoria (presto risolveremo questo problema).
- Non tutti i feed RSS vengono indicizzati; stiamo lavorando anche su questo.
- Non c’è modo di modificare i feed (qualcosa per cui speriamo di poter aggiungere un’interfaccia dedicata, magari sul Web).
- Niente supporto alle cartelle (stiamo pensando ad un modo per implementare al meglio o eliminare la necessità dei folder).
- Niente sincronizzazione con Google Reader (puoi forzare una sincronizzazione col re-linking, però).
- Niente contatore degli articoli non letti (scherziamo, questa è una feature invece!).
Ma state sereni: voi futuri ex-utenti di Reader rappresentate un bacino d’utenza che i competitor saranno ben lieti di intercettare prima che vi disperiate ai quattro venti del Web. Anche Digg, infatti, ha annunciato un’alternativa a Google Reader, mentre Feedly ha creato un clone delle API Google Reader chiamato Normandy che dovrebbe consentire agli utenti una migrazione indolore.
Zite è un’app universale e gratuita. La trovate seguendo questo collegamento all’App Store.