[blogo-video provider_video_id=”XWYV6wLw-ghClGWxr” provider=”jwplayer” title=”Whatsapp a pagamento su iPhone” thumb=”http://bvideo.blogo.it/thumbs/XWYV6wLw-720.jpg” url=”http://bvideo.blogo.it/players/XWYV6wLw-ghClGWxr.js”]
Un anno sarà gratis, ma da ora in poi anche su iOS WhatsApp si pagherà come su Android. Dopo aver vinto la lotta contro la concorrenza, fu già come ricorderete il CEO Jam Koum ad annunciare qualche mese fa l’intenzione di mettere sullo stesso piano le varie versioni della sua applicazione, arrivata nel corso dei mesi anche su BlackBerry, Nokia e Windows Phone con lo stesso modello di Android.
È così dunque che anche su iPhone e iOS, WhatsApp si pagherà 0,99$ all’anno, con la possibilità invece di scaricarlo gratuitamente in fase di download all’App Store, dove tra l’altro è arrivata la versione 2.10.1, aggiornata con le seguenti novità:
- interfaccia multi invio: permette invio di selezione multipla di foto
- supporto dello schema ULR per app di terze parti
- backup e ripristino della cronologia chat tramite Cloud: WhatsApp > Impostazioni > Impostazioni chat > Backup della Chat
Secondo quanto si legge sul blog ufficiale di WhatsApp, gli utenti attuali dell’applicazione su iPhone resteranno col vecchio modello: per loro, quindi, nessun pagamento annuale.
WhatsApp, a pagamento annuale su iOS nei prossimi mesi
Post originale del 19 marzo 2013 – A cura di Giacomo Martiradonna.
Ne discutevamo giustappunto un paio di mesi fa. Mentre sulle altre piattaforme mobili WhatsApp costringeva gli utenti ad un abbonamento annuale per i suoi servizi, su iOS ce la siamo sempre cavata con un acquisto una tantum. E questo per la semplice ragione che Apple non prevede sul suo store app in abbonamento. Poi, però, ha iniziato a spirare un venticello di cambiamento, ed ora eccoci arrivati al redde rationem.
Stando alle dichiarazioni rilasciate da Jan Koum -CEO di WhatsApp- ad un giornalista olandese, infatti, le cose muteranno molto presto, e in peggio:
Il nuovo modello su abbonamento si applicherà ai nuovi utenti, ha affermato Koum, seguendo con ogni probabilità la medesima struttura di prezzi delle sue altre app: gratis il primo anno e poi 1$/anno. Una bella differenza rispetto al modello da 99 centesimi con licenza a vita attualmente implementato su iOS. “Non abbiamo fretta sulle date, ma di sicuro avverrà entro l’anno. È nella nostra roadmap” ha dichiarato Koum.
Sembra di capire quindi che chi ha già acquistato l’app alle vecchie condizioni non sarà assoggettato alla nuova policy; una mossa scaltra che potrebbe portare migliaia di nuovi utenti tra le braccia della software house, già forte dei suoi 150 e più milioni di utenti iscritti, e dei 17 miliardi di messaggi consegnati ogni giorno. Ma c’è una brutta notizia anche per chi sperava in un client Desktop:
“Sentiamo con chiarezza che il mondo si muove verso il mobile, e quindi vogliamo proporre un’esperienza soltanto mobile. Il tuo telefono è con te tutto il tempo, mentre il computer sta diventando un’esperienza secondaria. La risposta quindi è no, non accadrà nell’immediato.”
Quanti di voi utilizzano il servizio? Lo consigliereste? Onestamente, fatichiamo a capire per quale ragione pagare quando si possono trovare molti altri modi -e app analoghe come Viber, Kakao Talk o ForFone, che tra l’altro regala anche le chiamate ai fissi- per ottenere il medesimo scopo, e senza costi. Diteci la vostra nei commenti, sulla nostra pagina Facebook o sul nostro canale Twitter.