D’ora in avanti, ogni volta che scorrerete l’App Store, il sistema vi segnalerà con maggiore efficacia le applicazioni che prevedono acquisti In-App. La nuova implementazione prevede la presenza della dicitura “Offre Acquisti In-App” proprio al di sotto del pulsante “Acquista” o “Gratis” per tutti i tipi di acquisti supplementari, comprese feature avanzate e valute dei giochi.
La scoperta l’ha fatta per il primo il Guardian in un recente articolo in cui si legge:
Attualmente, La nuova linea di testo appare solo sulla versione desktop dell’App Store su iTunes. Per ora, non viene ancora mostrata nell’app App Store per iOS, e neppure appare sulle pagine Web delle app iOS.
Apple ci ha confermato che il messaggio costituisce una recente iniziativa dell’App Store. Il suo posizionamento -proprio sotto l’icona e il pulsante “Gratis” sulla pagine di ogni app- rende ancora più semplice per la gente identificare che quell’app utilizza gli acquisti In-App (IAP) prima di scaricarla.
Un cambio di rotta che non capita per caso. Ad aprile 2011, infatti, un gruppo di genitori aveva fatto causa ad Apple per il lassismo con cui gestiva gli acquisti In-App sui giochi freemium; una battaglia che si è conclusa nei giorni scorsi con un accordo extra-giudiziale e una pioggia di rimborsi per tutti, ed evidentemente la ferma intenzione di disinnescare provvedimenti legali analoghi per il futuro.
A questo punto, il passo tecnico successivo è semplice e perfino auspicabile. Parliamo di un sistema di filtri che consenta ai genitori di disabilitare tout court le app con acquisti In-App o per lo meno di tenerle nascoste alla vista dei figli. Su questo fronte, tuttavia, Apple non ha ancora espresso giudizi di merito.