A margine dell’evento relativo ai risultati fiscali di Apple dell’ultimo trimestre, un giornalista ha fatto qualche domanda all’attuale iCEO in merito ad un certo numero di prodotti lanciati durante l’autunno del 2012. Gli ha chiesto se, col senno di poi, avrebbe fatto le cose in maniera differente; e la risposta è stata più che soddisfacente.
Solitamente a Cupertino sono molto restii a fornire informazioni specifiche sul proprio operato o, peggio, sulle proprie scelte operative. Ecco perché apprezziamo la sincerità di Cook, quando rivela che avrebbe preferito evitare tante seccature agli utenti col rilascio anzitempo dei nuovi iMac con design sottile. Tradotte nella nostra lingua, le sue parole suonerebbero grossomodo così:
Non passo molto tempo a guardarmi indietro, tranne che quando ho da trarne lezioni. Se potessi rifare tutto, avrei annunciato l’iMac dopo capodanno. Ci è sembrato che i clienti abbiano dovuto aspettare troppo per quel prodotto specifico.
I nuovi iMac, se ricordate, furono annunciati ad ottobre 2012, a da allora hanno subìto una serie interminabile di ritardi e slittamenti nelle consegne; a causa della loro complessità costruttiva, infatti, i display hanno allungato più del previsto i tempi per la messa a punto della catena di montaggio. E così, molti hanno dovuto attendere anche diverse settimane prima che l’ordine fosse evaso.
Una “penuria di iMac significativa” che ha finito col pesare anche sui risultati fiscali, riducendone potenza e portata. Almeno per questa volta.