Pubblicata stamani su 9to5Mac un’analisi di Michael Rose che affronta la sempre maggiore diffusione di prodotti Apple e in particolare di Mac OS X nell’ambiente Enterprise e prevede un’ulteriore impennata di vendite nel prossimo periodo.
Secondo il noto analista, le piccole e medie imprese, insieme a qualche organizzazione di grandi dimensioni, stanno seguendo la scia dell’utenza consumer valutando seriamente l’adozione di Mac OS X nel proprio ambiente aziendale.
Le motivazioni di questa recente tendenza sarebbero da ricercare in primis nella diffusione di iPhone e iPod e, inoltre, nell’enorme visibilità mediatica che Apple e Steve Jobs stanno ricevendo negli ultimi anni (vedi presentazione di iPhone nei TG nazionali). A questo vanno aggiunti la “cattiva fama” di Windows Vista e il sempre più ridotto interesse verso Microsoft.
Le imprese, così come i consumatori, hanno iniziato a vedere in Apple qualcosa di molto positivo se contrapposto a ciò che la circonda nel mercato. A dare maggiore sicurezza per effettuare il fatidico “salto nel vuoto” dello Switch ci pensano i software di virtualizzazione, come VMWare Fusion, e Boot Camp.
Le importanti scelte strategiche intraprese da Apple negli ultimi anni, dal passaggio a Intel al consentire Windows in nativo sui Mac fino al lancio di iPhone, si stanno rivelando di una correttezza assoluta e stanno consentendo alla società di Cupertino di guadagnare consensi e, conseguentemente, di accrescere la propria “fetta” di mercato.
In una nota rilasciata ieri da Piper Jaffray, è stato stimato che Apple venderà 2,8 milioni di Mac, 11 milioni di iPod e 4 milioni di iPhone nel suo quarto trimestre fiscale (in conclusione a Settembre).
Ad un occhio esterno, la situazione non potrebbe apparire più rosea di com’è oggi. Chi, invece, con la società della mela ha già avuto a che fare, sa bene che al meglio non c’è mai fine e che nel prossimo periodo potrebbero arrivare nuovi rivoluzionari prodotti destinati a cambiare quello a cui siamo abituati.