Il jailbreak di un iPhone o iPod touch, cioè quella procedura che svincola il dispositivo dai legacci imposti da Cupertino, è una procedura piuttosto delicata. Si guadagna la possibilità di installare software non autorizzato ma si perde la garanzia e, in qualche raro caso, si rischia di rendere inutilizzabile il telefono (il famigerato brick). Esiste una buona ragione per cui procedere al jailbreak nonostante tutto ciò? C’è chi ha fatto di più e ne ha stilate ben 10, di ragioni.
La lista è piuttosto variegata ed include applicazioni non ufficiali di tutto rispetto, per la maggior parte gratuite:
- Categories: una applicazione che organizza le icone nella Springboard in cartelle. Molto utile a chi ne ha installate moltissime e vuole tenere ordinato il proprio iPhone. Gratuito.
- BossPrefs: ammiraglia del software non ufficiale, consente di personalizzare l’iPhone dando accesso ad opzioni ed impostazioni non disponibili altrimenti. Gratuito.
- Cycorder: ottima applicazione per registra audio e video di buona qualità su iPhone. Gratuito (ad-supported).
- Netatalk: implementazione Open Source di Apple Talk. Non male, ma altre soluzione come Air Sharing sono oggettivamente molto più complete. Gratuito.
- AppBackup & AptBackup:permette il backup delle applicazioni ufficiali e non. Con applicazioni come Netatalk è poi possibile recuperarli e salvarli in locale. Gratuito.
- Winterboard: l’applicazione più completa e stabile per personalizzare a proprio piacimento l’interfaccia grafica del proprio iPhone (aggiungere sfondi personalizzati alla Springboard, modificare le icone, etc..). Gratuito e molto completo.
- iPhoneModem: il tethering semplice da usare che Apple si ostina a non voler offrire. Costa .99 ma è una soluzione piuttosto completa e ben fatta.
- TuneWiki: un media player in salsa Social. Può suonare le canzoni presenti nella libreria musicale, scaricare in tempo reale i testi e cercare sulla mappa altre persone con gusti simili ai nostri. Un po’ lento e dotato di un’interfaccia migliorabile. Tuttavia, l’idea è buona e anche il costo: gratuito.
- Intelliscreen: una utility che mostra tutte le informazioni desiderate direttamente nella schermata di blocco del telefono. Con un tap sulle notifiche, vengono aperte direttamente le relative applicazioni. Molto simile ad alcuni brevetti depositati da Apple, Intelliscreen è gratuita per i primi 10 giorni, poi è necessario registrarsi.
- OpenSSH: per avere accesso a pressoché qualunque file presente su iPhone in maniera sicura. Il jailbreak non sarebbe arrivati ai livelli cui è attualmente, se non fosse per questo software Open Source.
Inoltre, a queste ci sarebbe da aggiungere senz’altro l’ottimo Swirly MMS che supera uno dei limiti più stereotipati dell’iPhone, e cioè l’assenza del supporto agli MMS. Quindi, a ben vedere, chi è pronto a rischiare qualcosa (499€!) ha però da guadagnarci soprattutto in libertà; la libertà di installare le applicazioni di cui ha bisogno, senza che un invisibile censore decida per lui cosa è lecito o meno fornirgli.