Se siete tra i 200 milioni di utenti sparsi tra i 193 paesi del mondo che quotidianamente affidano a Viber le proprie comunicazioni vocali e testuali in mobilità, allora sarete contenti di sapere la vostra app preferita è saldamente approdata anche su OS X e Windows, affermandosi così come una valida alternativa allo strapotere di Skype.
L’app nativa per Desktop non ha soltanto il vantaggio di integrarsi magnificamente con gli omologhi mobili, ma porta con sé tutte le feature che vi aspettereste, compresa la videoconferenza multi-piattaforma. Ma non mancano le chicche:
Viber Desktop e le ultime versioni delle app di Viber sono state progettate dalle fondamenta per quanti utilizzano Viber su dispositivi multipli, così da poter usare sempre l’app più adatta in ogni momento, a suola, a casa, in ufficio oppure passeggiando per la città. Viber offre più flessibilità di qualunque altro prodotto simile. Tra le sue feature troviamo:
- Trasferimento di chiamata tra Viber Desktop e app mobile con un clic o un tap.
- I messaggi ricevuti e inviati compaiono su tutti i dispositivi, ma le notifiche sonore suoneranno solo su quello in uso al momento.
- I messaggi e le conversazioni cancellate da un dispositivo saranno cancellate anche su tutti gli altri.
Per poter sfruttare tale integrazione, tuttavia, occorre prima aver aggiornato la variante mobile alla versione 3.0, disponibile gratuitamente a questa pagina dell’App Store. L’ultima build consente tra l’altro di inviare messaggi video, introduce un nuovo e migliorato motore vocale, scarica in background le immagini inviate per una consultazione più rapida, e porta con sé tante migliorie relative all’interfaccia grafica. In generale si tratta di un aggiornamento che non potete perdere, e probabilmente neppure omettere di provare. Tanto più che non servono né iscrizioni, né registrazioni o password.
La variante per Mac e Windows la potete trovare invece seguendo questo collegamento. Sullo steso sito sono presenti inoltre le build per Windows Phone, BlackBerry, Nokia e Bada. Qui di seguito, invece, trovate un video con tutte le spiegazioni del caso. Buona visione.