Il CFO Peter Oppenheimer è stato ricompensato da Apple oltre ogni possibile misura: nel 2012, Cupertino gli ha pagato più di 68.6 milioni di dollari (52 milioni di euro) in bonus per il successo della sua politica finanziaria. Si tratta di un riconoscimento per l’immensa liquidità che Apple ha accumulato negli ultimi anni di successo.
Le carte ufficiali parlano infatti di 34 miliardi di euro (45 miliardi di dollari) di attivi in tre anni, accumulati da Apple sotto la guida di Oppenheimer. Si tratta di una cifra tale, che il CEO Tim Cook ha dichiarato, durante l’annuale riunione con gli azionisti di Apple, che il CdA sta “seriamente considerando” di ridistribuire agli azionisti stessi parte dei 104 miliardi di euro (137 miliardi di dollari) di cash in eccesso, sotto forma di dividendi.
Il bonus milionario incassato da Oppenheimer è più di 16 volte quello che è toccato al CEO Tim Cook nello stesso anno. Va detto che i top manager di Cupertino, sono fra i più pagati al mondo: ognuno di essi ha ricevuto di recente un tesoretto di ben 150.000 azioni, a parziale compenso dei servizi prestati nella società; ai prezzi attuali, parliamo di circa 64 milioni di dollari ciascuno. Alle azioni, va aggiunto il salario, il bonus produzione (fra i quali quello di Oppenheimer è il più alto) e altre forme di compenso.
Curiosamente, il gruppetto dei più pagati non contempla Tim Cook, nonostante la cospicua cessione di azioni che gli ha fruttato almeno 11 milioni di dollari in seguito alla morte di Steve Jobs, e che molti altri gliene procurerà nel 2013 e nel 2016 come incentivo a mantenere il suo posto alla guida della società.
Via | Bloomberg