Risale a venerdì scorso alla giornata di ieri l’ultima speculazione finanziaria sulla salute di Steve Jobs che, in pochissimo tempo, ha fatto scendere di 10-11 punti percentuale il titolo AAPL. Dopo l’episodio decine di analisti si stanno interrogando sul futuro di Apple senza il suo attuale CEO e molti dubitano che la società di Cupertino possa continuare il suo cammino in un domani senza una figura così importante.
Davvero Apple non sopravvivrebbe a un futuro senza Steve? Di parere contrario è Ezra Gottheil, analista di Technology Business Research, che ha definito “panico ingiustificato” il repentino crollo delle azioni Apple dopo l’infarto immaginario di Jobs.
Apple non ha più bisogno di Steve Jobs. Attualmente c’è un gruppo di gestione stabile e preparato che sa bene dove vuole arrivare.
Secondo Gottheil, Steve Jobs ha edificato le attuali tre colonne di Apple (Mac, iPod e iPhone), ma ognuno di questi tre settori della società ha ben chiaro il percorso da seguire nella progettazione e nell’usabilità. Non vi è motivo di pensare che anche una sola di queste aree non possa andare avanti senza Jobs.
A detta di Ezra Gottheil, la società della mela è già pronta per le eventuali dimissioni del suo CEO: al suo posto verrebbe nominato Tim Cook, attuale “Chief Operating Officer”, e Jonathan Ive prenderebbe le redini della progettazione di nuovi prodotti.
Forse è davvero arrivato il momento per Apple di cambiare qualcosa iniziando a staccarsi progressivamente dalla figura del suo cinquantatreenne co-fondatore e dimostrando al mondo di essere più che preparata a procedere “da sola”.
È probabile che quest’era di transizione sia già stata prevista dalla società e che siano iniziati i primi passi: in passato, infatti, non è mai successo che Steve Jobs dividesse il palco dei suoi keynote come sta facendo ormai da qualche tempo.
[via MacWorld]