Continuano lentamente ad emergere sempre più particolari sulle nuove linee di portatili presentate martedì all’Apple Event. Dopo la spinosa questione della Firewire nel nuovo MacBook, c’è dell’altro che stride, a leggere le prime recensioni che circolano per la rete, e riguarda la gestione della grafica nel MacBook Pro.
Infatti, il nuovo laptop Apple dedicato ai professionisti (e a tutti quelli cui ancora serve una Firewire) possiede due sottosistemi grafici integrati all’interno. Uno è l’NVIDIA GeForce 9400M – cioè lo stesso che si trova nei nuovi MacBook e MacBook Air – che a fronte di performance modeste richiede tuttavia pochissima energia. L’altro invece è l’NVIDIA GeForce 9600M GT, molto più veloce del precedente, e da abilitare alla bisogna.
Per scegliere quale usare in un determinato momento, è necessario impostarlo attraverso le opzioni disponibili nel pannello del Risparmio Energia (che tra l’altro, cambia icona ed ora è identificato da una lampadina a fluorescenza di quelle a basso comsumo). Il problema, tuttavia, è che non si può fare questo cambiamento al volo, né si può impostare basse prestazioni (GeForce 9400M) se alimentato a batteria e massime (GeForce 9600M GT) quando a corrente. Questo perché, per ogni movimento del cursore delle prestazioni – cui segue la sostituzione della scheda video – è addirittura necessario un logout.
Al di là dell’evidente scomodità della scelta progettuale perseguita da Apple, sembra in generale che l’intera faccenda sia un po’ inelegante e poco in tono con lo stile di Cupertino. Come d’altro canto è parecchio inelegante che, assieme ad una fiammante linea di MacBook e MacBook Pro d’alluminio dalle finiture nere, esistano contemporaneamente un MacBook in policarbonato bianco ed un MacBook Pro da 17″ ma col vecchio design.
Ma questa è un’altra storia.