Dopo aver sostenuto che Pystar violi il DMCA, Apple ha richiesto un nuovo emendamento alla causa e lancia un’accusa da far tremare l’aula. Dietro la società che produce cloni dei Mac si nasconderebbe qualcuno dalle tasche profonde, intenzionato a spodestare Apple del diritto all’esclusiva su OS X.
Nella richiesta di emendamento stilata (link al PDF in inglese), Apple dichiara sostanzialmente di essere a conoscenza della presenza di altri soggetti dietro le spalle di Psystar, probabilmente una multinazionale con forti interessi, tuttavia il nome resta sconosciuto:
In base a informazioni e convinzioni, soggetti estranei a Psystar sono coinvolti nelle attività illegali e scorrette descritte nella denuncia emendata. I nomi o le capacità reali, se individuali, aziendali o altro, di questi soggetti restano sconosciuti ad Apple (qui di seguito, riferiti come Tizio e Caio). In base a informazioni e convinzioni, gli imputati Tizio e Caio sono diversi individui e/o corporazioni che hanno infranto i diritti di proprietà intellettuale di Apple, rotto o indotta la rottura degli accordi di licenza Apple e violato le leggi comuni e di stato contro la competizione sleale. Apple cercherà di integrare questa denuncia per rivelare i nomi reali di Tizio e Cazio non appena questi vengano accertati.
E in effetti sono mesi che questa vicenda va avanti, tempo più che ragionevole perché un colosso come Apple ottenga ragione di un una entità piccola come Psystar che non solo sembra ancora perfettamente florida, ma sta persino continuando a vendere i suoi cloni come se niente fosse. E con una presenza sul mercato sempre più marcata, di invidia Apple ne deve fare molta a molti.