Quando venne presentato per la prima volta iPhone, fu lo stesso Steve Jobs a fissare l’obiettivo di vendite che Apple si sarebbe posta: l’1% di quota di mercato entro il 2008.
Pur se apparentemente basso, un obiettivo di questo tipo fu considerato dai più fin troppo ambizioso: più di 10 milioni di unità vendute, superando aziende operanti da anni nel settore come Samsung o HTC, veniva considerato un traguardo sostanzialmente impossibile.
E invece, ad un anno e mezzo di distanza, eccoci qui a scoprire, stando ai dati diffusi da ABI Research, che Apple ha raggiunto, alla fine del 2008, l’1.1% del mercato mondiale della telefonia mobile: i dispositivi venduti sono stati 13.7 milioni, e Cupertino si piazza a pari merito proprio con HTC.
Buon per Apple, senz’altro: ma è difficile trattenersi dal domandarsi quanti iPhone in più, e quale più alta quota di mercato, Apple potrebbe raggiungere con strategie commerciali più “libere”, evitando, ad esempio, di legarsi agli operatori. Un sistema che ha dimostrato di funzionare bene negli USA ma, apparentemente, mostra il fianco nel vecchio continente…