In questi giorni, senza troppa fanfara in ossequio ai tempi difficili in cui viviamo, Apple ha presentato i nuovi iMac 27″. Chip Intel di 10ª generazione, grafica AMD 5000, display True Tone, fotocamera a 1080p in una scocca fin troppo familiare. Eppure si tratta di un’ottima macchina per studiare e lavorare. Ecco pro & contro dei nuovi iMac 27″ 2020.
Display
Per quanto concerne lo schermo, le vere innovazioni rispetto la generazione precedente sono due: la funzionalità True Tone, e il vetro con nanotexture.
Il pannello utilizzato nei nuovi iMac ha le medesime specifiche dei predecessori: risoluzione 5K con milioni di colori (14,7 milioni di pixel totali) e 500 nit di luminosità; stavolta, però, è stato integrato anche il True Tone, e questo significa che il punto di bianco viene calibrato in tempo reale in base alla luce ambientale. È la prima volta che questa tecnologia finisce su un Mac.
Chi lo desidera, inoltre, può scegliere di aggiungere al momento dell’acquisto la stessa finitura alle nanotexture introdotta col Pro Display XDR. Il risultato è uno schermo completamente privo di riflessi: ma il prezzo per questa chiccheria è di 625€.
Performance
In base ai primi benchmark emersi online, siamo in grado di dire che questo iMac è un piccolo mostro di potenza grazie ai processore Intel a 10-core che è possibile installare con le opzioni à la carte. Addirittura, secondo Mashable, il modello con 32GB RAM e Radeon Pro 5700 XT è perfino sovradimensionato per l’utenza comune.
Fotocamera
Finalmente Apple l’ha fatto. Ha mandato in pensione la vetusta fotocamera frontale da 720p (tuttora presente sugli iMac 21,5″) e ne ha introdotta una versione a 1080p. Ovviamente, il risultato è video molto più fluido e definito, che si traduce a sua volta in videoconferenze di qualità. C’è perfino una feature integrata di tracking del volto che rende davvero superfluo l’acquisto di hardware dedicato per lo smart working.
Microfoni & Speaker
Anche qui, il salto di qualità sarà tangibile. L’audio diventa più cristallino e chiaro grazie agli speaker più potenti, e il microfono garantisce una qualità di registrazione molto superiore. Per essere hardware integrato se la cava piuttosto bene, con un risultato complessivo quasi a livello di studio di registrazione.
Cosa Non Va
In generale, la macchina se la cava piuttosto bene in tutti i compiti, soprattutto le varianti di punta. Quel che non è piaciuto agli osservatori è il design immutato che in effetti alligna dal 2012 e avrebbe anche un po’ stancato.
Qualcuno inoltre chiede: perché non è stato installato un Touch ID come sui portatili, visto che gli iMac 27″ dispongono di chip T2? E aggiungiamo: a questo punto, perché non direttamente Face ID? A parte questo, comunque, il prodotto è assolutamente promosso a pieni voti.
I nuovi iMac 27″ 2020 sono disponibili per l’acquisto online e nei negozi Apple; gli ordini effettuati ora arriveranno attorno all’11 agosto.