Il gaming su piattaforma Mac è sempre stato un po’ bistrattato. Lo scarso interesse dimostrato da parte di Cupertino ed i margini ridotti all’osso hanno fatto cambiare idea persino a Pangea Software, la storica software house alla base di Enigmo, Nanosaur 2 ad Otto Matic, che chiude la divisione Mac. Ed ora, gli investimenti sono stati tutti dirottati su una piattaforma ben più vivace e remunerativa: iPhone.
Per capire cosa possa spingere una software house presente fin dal 1987 a cambiare d’improvviso bandiera, è sufficiente dare uno sguardo agli ultimi dati di vendita su App Store. Enigmo per iPhone, da solo, è stato acquistato ben 810.000 volte, tra gennaio 2008 e gennai 2009, garantendo profitti pari a ben ,5 milioni. Il tutto con costi di sviluppo irrisori, poiché il porting dal Mac all’iPhone è reso estremamente semplice dalla comune base tecnologica che li lega.
Brian Greenstone, CEO di Pangea Software, racconta nell’intervista che non ha più senso tornare a Mac, perché sviluppare per iPhone è molto più divertente, e soprattutto garantisce introiti 50 volte superiori. E in un periodo per l’economia tanto grigio, come dargli torto?