La svizzera MONEC Holding AG ha citato in giudizio Apple a causa di alcune tecnologie impiegate nell’iPhone che violerebbero il brevetto intitolato “Electronic device, preferably an electronic book”. L’accusa chiede danni per mancati profitti, interessi ed il rimborso dei costi sostenuti per la causa.
Il brevetto descrive un generico dispositivo elettronico dotato di scocca, schermo, microprocessori, mezzi di input e controlli ed interfacce per lo scambio di dati con le periferiche. In particolare, ci si riferisce in modo esplicito a schermi preferibilmente touch-screen, con dimensioni approssivamente tali per cui una pagina possa esservi mostrata sopra a grandezza naturale. Attraverso un network wireless, infine, il brevetto include lo scambio di dati per e-mail, navigazione Internet e fax.
In buona sostanza, stiamo parlando di qualunque dispositivo touchscreen fino a oggi costruito e pensato. Tuttavia, sembra che MONEC stia concentrando la propria azione legale su Apple per alcune particolari applicazioni commercializzate su App Store, come Kindle di Amazon:
Apple rende accessibili su App Store libri e applicazioni per leggere libri attraverso il WiFi ed i network mobili. Apple pubblicizza la lettura dei libri usando un’applicazione sviluppata con quell’unico scopo.
Ma se erano queste le intenzioni, viene da domandarsi perché non accusare prima di tutti il Kindle di Amazon, quello vero.