Insomma, di occasioni per illuderci questo Expo ne aveva tante. Prima i rumors di Think Secret, PowerPage ed AppleInsider, ai quali aggiungiamo quelli di Downloadsquad. Certo, sono solo rumors in fondo. Ma per magia, a poche ore dall’apertura della fiera, alcuni Apple Store vanno off-line, mentre Macbidouille pubblica una foto intrigante: un misterioso cartello presente allo stand Apple, coperto da un telo nero. Non potete nemmeno immaginare in quanti abbiano fantasticato su quel che si celava dietro quel telo, nemmeno fosse la gonna di una bella signorina…
Ma niente, a quanto pare questo Expo non ci regalerà nuovi prodotti Apple, almeno in questa prima giornata. Gli store, probabilmente, sono andati off-line per il rinnovo del servizio .mac, o semplicemente per tenerci sulle spine. La stessa cosa si può ormai dire anche per il misterioso telo nero. Perciò dobbiamo accontentarci di quello che abbiamo scoperto grazie al Q&A tenuto da Steve e colleghi durante la mattinata. Ecco le prese di posizione di Jobs evidenziate durante l’intervista: c’è n’è per tutti, iPod, Mac, tasse e hacker…
Pascal Cagni, capo del marketing europeo, si è detto soddisfatto della crescita del mercato Apple in Europa, in particolar modo in Gran Bretagna. Ha ammesso alcuni errori di marketing in Francia (dove si tiene la fiera), errori che saranno ben presto corretti.
Apple è particolarmente contrariata in merito all’alta tassazione imposta dai governi europei sui lettori musicali (tra le più alte quelle francesi ndr). Per questo l’azienda ha annunciato di volerne discutere con i governi locali.
Per quanto riguarda la richiesta fatta da alcune etichette di variare il prezzo dei brani, il CEO di Apple si è mostrato nuovamente scettico, anche perché “le magior hanno un margine di profitto superiore sui download rispetto ai CD”. Inoltre, secondo il grande capo, se il prezzo aumenterà potrebbe esserci un ritorno di fiamma per la pirateria, e ciò non gioverebbe a nessuno.
Non è previsto un iPod con radio incorporata nel prossimo futuro. Questa funzione risulterebbe poco interessante per gli utenti. Stessa cosa dicasi per un iPod con bluetooth integrato: questa volta non per il disinteresse dell’utente, ma per la bassa qualità offerta dalle cuffie bluetooth presenti oggi sul mercato, e per la loro necessità di essere ricaricate.
Apple rimane ancora scettica nei confronti del download via cellulare, soprattutto visti gli alti prezzi imposti oggi dai carrier. Inoltre Jobs fa notare che un computer sarà sempre necessario per il backup dei brani. Nessuna indiscrezione, invece, è stata lasciata sull’eventuale esistenza di un progetto iPhone, cioè un cellulare disegnato a Cupertino.
A Cupertino credono all’effetto volano di iPod nei confronti delle vendite di computer Macintosh. Jobs nota come il player bianco sia il primo prodotto di Apple nelle mani di milioni di persone, mentre Schiller lo indica come veicolo di trasmissione della filosofia Apple, che si allarga a tutti i prodotti.
Il passaggio ad Intel avverrà nei tempi previsti: il primo Mactel arriverà a giugno 2006, mentre tutte le linee Apple saranno convertite entro i due anni successivi.
In merito al rischio che alcuni hacker possano definitivamente portare Mac Os per Intel su Pc non prodotti da Apple, Jobs ha affermato: “Non sappiamo ancora come l’installazione di OS X su Pc possa influire sulle vendite dei Mac, in ogni caso avremo la tecnologia necessaria ad evitare che OS X per Intel possa essere installato su altri Pc”.
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