Tutti gli indicatori sembrano confermare che il mese prossimo debutterà il primo Mac con processore ARM della storia. Per preparare gli sviluppatori al grande momento, Apple ha creato un webinar pensato per aiutarli durante la transizione, in attesa dell’evento di fine mese.
Si chiama Universal Quick Start Program, ed è il programma di supporto pensato per i creatori di software per Mac che hanno già richiesto il Mac mini ARM del Developer Transition Kit. Grazie a quest’ultimo, e all’aiuto degli ingegneri Apple, presto saranno disponibili le prime applicazioni universali, capaci di girare su piattaforma ARM e Intel.
“In qualità di membro dello Universal App Quick Start Program,” spiegano da Cupertino, “puoi ricevere una lezione privata di programmazione da un ingegnere Apple per imparare a ottimizzare le tue app per iPhone, iPad e Mac anche per i Mac on chip Apple.”
Ovviamente non viene fatta alcuna menzione al lancio delle nuove macchine, ci mancherebbe; ma voci di corridoio molto attendibili confermano che Apple terrà un evento speciale ad hoc il prossimo 17 novembre.
Non è ancora chiaro se si tratterà di un MacBook Pro o di un MacBook Air, se non addirittura di un redivivo MacBook da 12 pollici, ma una cosa è certa: la transizione da Intel ad ARM inizierà su un portatile, per poi proseguire sui fissi e infine sulle linee professionali. A dire dell’analista Ming-Chi Kuo, le danze saranno aperte con un MacBook Pro 13″ e un iMac 24″ caratterizzati da un design completamente nuovo e disponibilità a fine 2020 o inizio 2021. La transizione, in ogni caso, durerà un paio di anni.
Rumors provenienti dalla Cina hanno rivelato addirittura le varianti di processore A14 che sono in corso di sviluppo. Eccole nel dettaglio:
- A14 (nome in codice Sicilian): iPad Air & iPhone 12
- A14X (nome in codice Tonga): MacBook & iPad Pro
- A14T (nome in codice Mt. Jade): iMac
- Apple GPU (nome in codice Lifuka): iMac
Per il momento comunque l’unico appuntamento formalizzato è quello del corso per sviluppatori, che si terrà il 4 il 5 novembre; e c’è da scommettere che, per allora, emergeranno ulteriori e succosi dettagli.