Marco Arment, ideatore di Tumblr, si è visto rifiutare l’aggiornamento alla versione 1.4 della propria applicazione Instapaper (che permette di leggere pagine web quando offline) a causa di una violazione di trademark: l’applicazione presenta, nella parte inferiore, un’iconcina che rassomiglia ad un iPhone e questa non può essere utilizzata a piacere poiché, si legge nei termini di utilizzo per gli sviluppatori di terze parti:
You may not use the Apple Logo or any other Apple-owned graphic symbol, logo, or icon on or in connection with web sites, products, packaging, manuals, promotional/advertising materials, or for any other purpose except pursuant to an express written trademark license from Apple, such as a reseller agreement.
ovvero non puoi utilizzare il logo Apple o nessun altro simbolo grafico, logo o icona di proprità Apple, per siti web, prodotti, confezioni, manuali a meno che non sia stato firmato un accordo per l’utilizzo del marchio.
Pensare che un disegno stilizzato che rassomiglia ad un iPhone possa costituire una violazione di trademark, diventando la sola ed unica causa di rifiuto per il rilascio della nuova versione di un’applicazione, è un’assurdità che si tramuta in una perdita di tempo (e costi aggiuntivi) per gli sviluppatori.
Lo stesso Arment ha dichiarato che cambierà l’icona della versione raffigurante l’iPhone per evitare di vedersi rifiutato nuovamente l’applicazione.
Anche se l’app store si conferma sempre più come il “luogo virtuale” in cui si trova tutto e c’è spazio per tutti, sia per piccoli che grandi sviluppatori, quando succedono queste cose verrebbe quasi da non comprare applicazioni per 1 settimana intera.