In un interessante articolo apparso su Slashdot viene riportata l’esperienza dell’autore di NIN, l’applicazione rigettata da Apple a causa di contenuti inappropriati non presenti tuttavia all’interno dell’applicazione. La mail di diniego partita da Cupertino insinua tuttavia che molto presto le cose potrebbero cambiare, ed il processo di approvazione per App Store potrebbe diventare meno ballerino e volubile.
Il motivo del cambiamento risiede nell’uscita di iPhone OS 3.0 il quale, tra le varie feature, integrerà il pieno supporto al Parental Control. Come dire, parte della responsabilità nell’accettare un’applicazione verrà scaricata sull’utente:
[A causa dell’implementazione dei controlli parentali annunciati in iPhone OS 3.0] sarebbe appropriato inoltrare nuovamente la tua applicazione al processo di verifica una volta che questa feature verrà implementata.
Quando il nuovo firmware sarà a regime, le applicazioni verranno suddivise nelle nuove categorie 4+, 9+, 12+ e 17+, e ciò lascia presagire maggiore elasticità e morbidezza per gli sviluppatori da parte di Apple. Non sorprende che manchi invece la categoria 21+, dato che come noto su App Store non sono consentite applicazioni pornografiche.