Alcuni lo considerano erroneamente un concorrente di Google, altri una rivoluzione di portata epocale, alcuni solo una meteora: parliamo di Wolfram|Alpha, il motore di ricerca sviluppato da Wolfram Research (quelli di Mathematica, per intederci) e lanciato nel maggio scorso, che si pone un obiettivo totalmente diverso (ed innovativo) rispetto a quello di Mountain View. L’indicizzazione e la ricerca per parole chiave, pur con sofisticati algoritmi, non è più sufficiente per il mondo di oggi: è necessario un sistema in grado di interpretare, comprendere, la query dell’utente, in modo da presentare risultati più accurati e specifici. Questo, almeno, secondo le ambizioni di Stephen Wolfram, matematico, fondatore e CEO dell’azienda.
Un sistema, dunque, che si pieghi alle esigenze dell’utilizzatore, e non l’inverso: passando anche per il dispostivo utilizzato. E’ in questa ottica che va letto il lancio di una versione mobile di Wolfram|Alpha, ottimizzata per iPhone e Safari Mobile: si tratta, secondo le parole del matematico inglese, di avvicinare sempre più la conoscenza al suo fruitore, con una tecnologia sempre più sofisticata ma al tempo stesso sempre più discreta, e dunque accessibile.
Una filosofia che avrà un deciso sapore di deja-vu per chi bazzica da queste parti da un po’…