L’imminenza dell’Apple Event del 9 settembre, unito allo slittamento a 1-2 settimane dei tempi di consegna, fanno pensare che a Cupertino si stiano preparando a lanciare una nuova generazione di Apple TV, il sistema di intrattenimento progettato dalla mela.
Spesso definito “un hobby”, il prodotto non è mai veramente decollato, penalizzato da numerose limitazioni software, dalla concorrenza agguerrita dei dischi rigidi multimediali a basso costo e, soprattutto, dall’assenza in iTunes Store della vendita/noleggio di contenuti video nella maggioranza dei mercati.
Sembrerebbe arrivato il momento di prendere il toro per le corna, e provare a creare un vero business dal media center di Cupertino: gli analisti concordano che la ricetta vincente non possa fare a meno di due aspetti principali, apertura e convergenza.
“Apertura” significa supportare nuovi formati di contenuti riproducibili (DivX e MKV sembrano irrinunciabili in un prodotto di questo tipo) e, perchè no, l’imponente offerta di applicazioni e giochi di App Store. “Convergenza” vuol dire rendere finalmente disponibili i contenuti video in iTunes in molti dei mercati occidentali e orientali. Non dovrebbe mancare, sostengono altri, il supporto ad altri formati video in forte ascesa, come i dischi Blu-Ray.
Staremo a vedere quali saranno le mosse di Jobs e soci: solo il futuro dirà se Apple TV verrà ricordata come un successo, affiancandola ad iPod ed iPhone, o un fallimento, come il Powermac G4 Cube.