Il team che lavora ad Apple Car, l’auto a guida autonoma in corso di sviluppo a Cupertino, è appena cresciuto e ora include ben 148 autisti registrati in California. Segno che il cosiddetto Progetto Titan è forse a un punto di svolta.
Apple ha appena ingrandito il team degli specialisti che testa le funzioni di guida autonoma dei suoi veicoli smart sulle strade della California. E chiaramente, non si parla di prototipi di Apple Car con il logo scintillante della mela in giro per le città statunitensi: sono le solite Lexus equipaggiate con la tecnologia self-driving della mela. Quella che viene testata, insomma, non è l’auto in sé quanto l’intelligenza artificiale che la muove.
Poiché tuttavia si tratta di prove su strada, è necessario che siano presenti a bordo dei piloti umani in grado di intervenire nel caso in cui l’intelligenza artificiale prendesse decisioni sbagliate o addirittura pericolose. A tal proposito, il numero autisti che partecipano al programma è salito a 148, vale a dire 11 in più rispetto allo scorso novembre; la flotta tuttavia resta ferma a 69 veicoli.
È da anni che si parla di Apple Car e, benché non sia mai stato confermata ufficialmente né Tim Cook si sia mai sbottonato sull’argomento, oramai tutti la danno per scontata. Al momento siamo ancora ben lontani da un prodotto finito, e non è chiaro neppure se ci sia l’intenzione di lanciare un veicolo completamente progettato a Cupertino o se la tecnologia di guida autonoma verrà concessa in licenza ai produttori storici.
Tanta incertezza è legata ai problemi che ne hanno funestato lo sviluppo fino ad oggi, tra alti e bassi e defezioni. L’ultima, per esempio, risale a pochissimi giorni fa e riguarda Joe Bass, uno dei tanto manager Apple Car a lasciare Apple; nel caso specifico, verso Meta. Secondo alcuni analisti Apple Car potrebbe debuttare nel 2025 ma le certezze, a questo punto, scarseggiano.