Apple Music è stabilmente il secondo servizio di streaming musicale al mondo, a distanza siderale dal re incontrastato del settore, che è e resta ancora Spotify. Ma le i competitor continuano a crescere.
Stando ad una nuova ricerca condotta da Midia Research, Apple Music è riuscita ad accaparrarsi in pochi anni il 15% del mercato nel 2021; un buon risultato, ma non sufficiente se paragonato al market share dell’avversaria. Spotify infatti possiede più del doppio degli utenti, con un saldo 31% di share mondiale, in lieve discesa rispetto al 33% del 2020. In quarta posizione troviamo Amazon Music e Tencent Music con il 13% per entrambe, e per ultimo YouTube Music con l’8% di share.
“Spotify resta il DSP con il più ampio market share (31%)” si legge nel comunicato. “Ma è in discesa rispetto al 33% del Q2 2022 e al 34% del Q2 2019. Poiché Apple Music è lontana al secondo posto col 15% di share, e vista la crescita impareggiabile degli iscritti a Spotify nel corso dei 12 mesi precedenti il W2 2021, non c’è rischio che Spotify possa perdere la propria posizione di leadership nel breve periodo. Ma l’erosione del suo share è costante e persistente.”
C’è un altro livello di lettura, tuttavia, che risulta ben più interessante. Nonostante la distanza dai competitor, infatti, Amazon Music ha battuto per il secondo anno di seguito Spotify col +25% di crescita, contro il +20% della capolista. Spicca infine YouTube Music per il notevole +50% registrato nei 12 mesi precedenti il secondo trimestre 2021.
Un risultato eccezionale, dovuto -a quanto pare- soprattutto alla predilezione per YouTube da parte di Gen Z (16-24 anni) e per i Millennial più giovani (13-19).
Nel complesso, il mercato globale dello streaming musicale è cresciuto di 109.5 milioni entro la fine del secondo trimestre fiscale 2021 (+26% rispetto all’anno precedente), con un numero totale di iscritti ai servizi di streaming che oramai supera i 524 milioni di utenti.