Mentre il 5G prende lentamente piede, a Cupertino cercano ingegneri delle telecomunicazioni per sviluppare le future generazioni di iPhone col supporto alle reti 6G.
A Caccia di Ingegneri
L’annuncio è per alcune posizioni negli uffici Apple della Silicon Valley e a San Diego, dove la mela lavora ai chip wireless dei propri dispositivi mobili. Tradotto in italiano, il testo recita:
“Avrai l’opportunità appagante e irripetibile di creare la prossima generazione di tecnologia wireless che avrà un impatto determinate sui futuri prodotti Apple. In questo ruolo sarà al centro di un gruppo di ricerca allo stato dell’arte per creare la prossima dirompente generazione di tecnologie di accesso radio nel corso dei prossimi dieci anni.
Il candidato ideale si occuperà della ricerca e sviluppo dei sistemi di comunicazione wireless 6G di prossima generazione per l’accesso radio alle reti mobili e parteciperà ai forum industriali e accademici riguardo la tecnologia 6G.”
Ovviamente, siamo ancora alle battute iniziali e un protocollo 6G propriamente detto neppure esiste. Verrà sviluppato nel corso della prossima decade e debutterà probabilmente attorno al 2030.
Ma è evidente che, partecipando sin da ora alle dinamiche del suo sviluppo, Apple potrà dare un contributo concreto al progetto assieme ad altri importanti big come Charter, Cisco, Google, Hewlett-Packard, Intel, LG e VMware. Con il preciso fine di sviluppare un proprio modem 6G che le permetta di affrancarsi dai partner di terze parti come Qualcomm.
Per il momento, e per ovvi motivi, i dettagli sono scarsi ma si vocifera che il 6G sarà 100 volte più veloce del 5G. Prima di poter avere un assaggio di queste incredibili velocità, tuttavia, occorrerà attendere parecchio tempo; tradotto in soldoni, non è qualcosa che vedremo né con iPhone 13 né con molti dei suoi successori.
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