Non sappiamo ancora quando arriverà di preciso, ma una certezza ce l’abbiamo: il chip M2 in arrivo coi Mac del 2022 sarà più potente dell’M1 e avrà più core, anche se resta comunque indietro rispetto a M1 Pro E Max.
Al momento è impossibile avere certezze riguardo le prestazioni dei nuovi processori di Cupertino, ma qualche cosetta possiamo anticiparla senza tema di smentita. Innanzitutto, i chip di stirpe M1, M2, M3 e così via, saranno sempre e solo processori di classe consumer, destinati a MacBook Air, Mac mini e agli entry level di iMac e MacBook Pro; per gli usi professionali, esattamente com’è accaduto con l’M1, ci saranno M2 Pro e M2 Max, e l’anno successivo M3 Pro e M3 Max e così via.
Dal punto di vista dei core d’elaborazione, l’M2 partirà dal medesimo processo produttivo a 5 nanometri ma introdurrà un clock lievemente maggiore e probabilmente un numero superiore di nuclei d’elaborazione (si vocifera di CPU a 8 Core e GPU a 10 core, contro gli attuali 7 o 8 di adesso).
Ciò non deve trarre in inganno però. Gli attuali M1 Pro e M1 Max resteranno comunque più potenti dell’M2 perché disporranno comunque di una decina di core in più minimo; inoltre l’M1 Pro può arrivare a 14 o 16-core di GPU, mentre l’M1 Max si spinge addirittura a 24 o 32-core. Insomma, benché presi singolarmente i core siano un po’ meno potenti, vincono per forza bruta. Inoltre, l’M1 Max può gestire fino a 64GB di memoria, mentre l’M1 non può superare i 16GB.
Infine, i chip M1 Pro e M1 Max hanno un codificatore video hardware usato per la produzione di video che, probabilmente, resterà un’esclusiva dei chip di fascia alta.
I chip M2 arriveranno durante la seconda metà del 2022, su MacBook Air, MacBook Pro 14″ entry level e Mac mini di base; dopodiché, si attende anche l’inclusione dell’M2 su iPad Pro.