Controllo Universale, la feature integrata in iOS 15 e macOS Monterey che permette di controllare iPad utilizzando tastiera e mouse del Mac, è “frutto di anni di ricerca su iPadOS”. Ecco un po’ di dietro le quinte sulla genesi di questa funzionalità.
Vivek Bhardwaj è il product manager per Apple che lavora all’integrazione tra iOS, iPadOS e macOS. In una intervista sul podcast AppStories ha raccontato com’è nato l’approccio di Controllo Universale, e quanto tempo ha richiesto per lo sviluppo.
Questa funzionalità è nata per creare maggiore continuità tra le piattaforme iPad e Mac, a partire da un’altra feature che i lettori di Melablog già conoscono da tempo: Continuity. Con Continuity gli utenti possono fare diverse cose come: ricevere i messaggi di iPhone su Mac, effettuare chiamate su iPhone da Mac, o usare iPhone come webcam su Mac. Inoltre, possono iniziare a scrivere una mail su un dispositivo, e continuare su un altro, fare copia su iPhone per incollare su Mac e sbloccare il Mac con Apple Watch. Il tutto senza configurazione di sorta.
Controllo Universale è dunque un modo per estendere ulteriormente queste possibilità. Tuttavia, prima di arrivare a Controllo Universale, Apple ha dovuto implementare altre funzioni su iPadOS, come il drag & drop di file, foto e testi, e il supporto al trackpad su iPad. E ciò ha richiesto anni di sviluppo e preparazione.
E il motivo per cui è stato scelto di implementare Controllo Universale solo sulla combo Mac + iPad (e non ad esempio tra due iPad) è semplicemente perché la maggior parte degli utenti di solito possiede dispositivi eterogenei; quasi nessuno invece lavora con due iPad.
Controllo Universale è stato annunciato mesi fa e reso disponibile con macOS Monterey 12.3 and iPadOS 15.4, rilasciati all’inizio del mese. Per conoscere tutti i segreti di questa funzionalità, ti rimandiamo ai nostri post di approfondimento: