La prossima generazione di iPhone potrebbe fare molto più di quanto avremmo osato sospettare. Pare che Apple intenda implementare funzionalità di chiamate e messaggistica via satellite, da usare per le emergenze e ogni volta che manchi copertura mobile tradizionale. Ma Bloomberg smentisce: le funzionalità satellitari di emergenza non arriveranno quest’anno.
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È dai tempi di iPhone 5 che si parla di un iPhone satellitare, e forse per questo siamo un po’ scettici; fatto sta che, sul Web, sta rimpallando la notizia: secondo Ming-Chi Kuo, uno degli analisti tra i più affidabili del mondo della mela, iPhone 13 avrà funzionalità satellitari LEO.
Cosa sono i Satelliti LEO?
LEO è un acronimo che sta per “low Earth orbit” cioè orbita terrestre bassa. Si riferisce ad una costellazione di satelliti che orbitano attorno alla terra ad altitudine compresa tra 300 e 1.000 km.
300 km di altitudine può essere considerata una posizione sicura, perché è ampiamente al di sopra dei 200 km di altitudine sotto i quali le forze di attrito consumerebbero molto rapidamente un satellite; il massimale di 1.000 km invece è esattamente a metà delle cosiddette fasce di Van Allen: viaggiare al di sopra dei 2.000 km di altitudine infatti esporrebbe il satellite a una quantità di radiazioni tale da pregiudicarne il corretto funzionamento.
Perché Tecnologia LEO su iPhone?
In base alle indiscrezioni, iPhone 13 includerà una speciale versione del chip baseband Qualcomm X60 modificata per includere le comunicazioni satellitari. Si tratta di un’evoluzione allo studio anche da parte dei competitor di Apple; questi ultimi, tuttavia, dovrebbero fare il salto dopo il 2022, con l’adozione del chip baseband X65 che invece implementa il supporto satellitare in modo nativo.
In base a quanto si sa, iPhone 13 avrà quasi certamente l’hardware necessario per effettuare chiamate e inviare messaggi satellitari; se Apple dovesse decidere di attivare la feature, significherebbe che gli utenti potranno comunicare anche nel mezzo del deserto, in assenza di copertura 4G o 5G.
Le voci di corridoio raccontano che Apple è “ottimista” sul futuro delle chiamate satellitari, e per questo ha messo su un team che ci lavora da tempo. Ma da Bloomberg smentiscono che si possa arrivare a simili funzionalità in tempi così rapidi.
Come Funzionerà il Servizio
Secondo le fonti di Bloomberg, Apple sta lavorando almeno a due funzionalità di emergenza via satellite, ma è improbabile che debuttino quest’anno. Si parla nel dettaglio di:
- Messaggistica Satellitare: Integrata nell’app Messaggi, permetterà di inviare coordinate GPS e altri dati importanti quando non c’è copertura cellulare tradizionale. Sarà indicato da bolle grigie (contro le verdi degli SMS e le blu di iMessage), e avrà una lunghezza massima di un certo numero di caratteri. Per inviare un messaggio, si dovrà digitare “Emergency SOS” seguito dal numero del contatto; è possibile che siano previste anche chiamate satellitari.
- Reportistica Incidenti: L’altra funzionalità permetterà agli utenti di segnalare emergenze come incidenti aerei o incendi attraverso la rete satellitare. Funzionerà in modo simile al 112 nostrano, e fornirà informazioni quali la posizione dell’utente e i suoi dati medici, e metterà in copia i contatti di emergenza dell’utente.
Quanto Costerà?
Le telecomunicazioni satellitari si appoggeranno ad un gestore satellitare che “collaborerà con Apple in termini di tecnologia e copertura del servizio” e il candidato più papabile al momento è Globalstar. È possibile che Apple implementi un servizio di roaming satellitare con fatturazione diretta su carta di credito, evitando l’assillo di dover sottoscrivere contratti ad hoc.
La feature si attiverà direttamente in Impostazioni → Cellulare → Opzioni dati cellulare o qualcosa del genere, dato che tecnicamente non avremo più a che fare con “telefonia cellulare” ma con una telefonia mista cellulare/satellitare.
Quando Arriva?
Per Kuo potrebbe arrivare già con iPhone 13; per Bloomberg, invece, se ne riparla almeno dall’anno prossimo perché, sebbene Apple lavori alla cosa da anni (e “sebbene i chip di quest’anno possano già avere l’hardware necessario per le comunicazioni satellitari”), è “improbabile che le comunicazioni satellitari siano pronte prima dell’anno prossimo.”
Il problema è nato dall’inclusione, all’interno di iPhone 13, del modem X60 di Qualcomm che dovrebbe supportare bande aggiuntive che possono essere usate anche per le telecomunicazioni satellitari; in realtà, sembra che Cupertino intenda sfruttarle per migliorare ulteriormente la connettività 5G.
Per conoscere prezzi, data di uscita, feature e guardare coi vostri occhi la prossima generazione di smartphone Apple, vi rimandiamo al nostro approfondimento su iPhone 13.