Il mondo tech ha gli occhi puntati sul Mac Studio, il computer desktop annunciato all’evento dell’8 marzo che, nel listino Apple, spalanca la porta ad una linea di prodotti inedita (Studio, appunto). Esteticamente, si presenta come Mac Mini allungato, ma in termini di prestazioni è molto (ma molto) più vicino al Mac Pro.
La nuova macchina dell’azienda di Cupertino può essere equipaggiata con il chip M1 Max o con l’M1 Ultra, il miglior processore di casa Apple e in grado di garantire prestazioni da capogiro. Tanta potenza ha bisogno di un po’ di spazio in più, in tutti i sensi.
Max Tech, volto di YouTube che gli appassionati di tecnologia probabilmente conosceranno, ha eseguito il primo teardown del Mac Studio. Abbiamo già appreso che l’SSD non è saldato e può essere sostituito (altro che “non user accessible“, come dichiarato da Apple), ma a questo giro ci interessa sapere qualcosa in più sul nuovo chip.
L’M1 Ultra è costituito da due SoC M1 Max, collegati tra loro grazie all’interprocessore UltraFusion che offre una larghezza di banda di 2,5 TB/s. Considerato ciò, era lecito aspettarsi un chip abbastanza grande. E infatti…
Il chip M1 Ultra (come si nota in foto) è davvero enorme, occupa circa il 25% della scheda madre del Mac Studio. Rispetto ad un processore AMD Ryzen con form-factor AM4, è circa tre volte più grande.
Infine, dato che consuma molta energia e genera molto calore, non sorprende per nulla il fatto che Apple abbia optato per un sistema di raffreddamento a doppia ventola. Ecco perché il Mac Studio è così alto.