Tra pandemia, lockdown in Cina e le incertezze della guerra in Ucraina, la domanda di smartphone e dispositivi elettronici continua a calare. E per di più i prezzi di iPhone, iPad e Mac potrebbero presto aumentare.
Il periodo di grande turbolenza geopolitica e sanitaria che stiamo vivendo potrebbe presto complicare le cose per chi ha bisogno della tecnologia per vivere e lavorare. Questa è la convinta opinione di Mark Liu, CEO di TSMC.
TSMC, ovvero Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, è uno dei fornitori principali di Apple, a cui si deve la produzione dei chip di serie A e M. Durante la consueta conferenza della Taiwan Semiconductor Industry Association, Liu ha dichiarato che l’interesse dei clienti negli smartphone in Cina sta precipitando, mentre i costi per le materie prime e la componentistica è in continua risalita.
Il rischio concreto è che l’aumento dei costi di produzione venga presto scaricato sui consumatori:
“Tutti nell’industria sono preoccupati riguardi l’aumento dei costi complessivi nella catena delle forniture. L’industria dei semiconduttori ha già sperimentato direttamente tali aumenti.”
E la notizia non sorprende, alla luce delle ultime novità. Nei giorni scorsi vi raccontavamo del mezzo flop di iPhone SE e del fatto che Apple ha dovuto ritoccare verso il basso le stime per il 2022. Magari è il design datato del dispositivo, o magari non è semplicemente il periodo storico adatto in cui spendere soldi per uno altro telefono. Fatto sta che la crisi inizia a avere ramificazioni sempre più importanti.