Il portfolio di Apple si arricchisce di un brevetto da poco approvato che illustra un nuovo metodo attraverso il quale gli utenti sarebbero in grado di controllare un terminale Mac attraverso l’utilizzo di un’interfaccia non-tattile in tre dimensioni.
I più classici mouse e tastiera sicuramente continueranno a rimanere in circolazione ancora per un bel po’ ma il panorama continua ad arricchirsi di nuove interfacce. Il brevetto, assegnato ad Apple dall’US Patents and Trademarks Office, illustra, come si era già potuto intuire, un sistema di controllo basato sui gesti per un computer Mac.
Nel fascicolo sono documentati diversi metodi che prendono in esame varie “fasi” dell’interazione con il terminale; la prima è quella di attivazione dell’interfaccia e prevede vari gesti tra cui “push”, “wave” e “up”, atti appunto a richiamare l’attenzione del Mac.
Completata questa parte l’interfaccia passerebbe poi in una seconda fase nella quale potrebbero essere utilizzati vari altri gesti per il controllo.
Tra i responsabili di questo brevetto figurano Amir Hoffnung e Jonathan Pokrass, due ingegneri Apple precedentemente impiegati presso PrimeSense, azienda acquisita dalla società di Cupertino nel 2013. PrimeSense è stata responsabile dello sviluppo di alcune tecnologie utilizzate inizialmente nelle periferiche Kinect di Microsoft su piattaforma Xbox e che ora si trovano nella fotocamera TrueDepth impiegata da iPhone X per il riconoscimento facciale.
Naturalmente, come sempre, non è possibile pronosticare se questo brevetto entrerà effettivamente a far parte dell’ecosistema Apple o se, come molti, è soltanto un’idea passeggera che rimarrà in archivio.