Dopo il recente scandalo Cambridge Analytica, molti lettori ci chiedono come poter irrobustire la privacy sui propri iPhone. Ecco un consiglio pratico e molto efficace per bloccare la geolocalizzazione di Facebook.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/204954/cambridge-analytica-boicottano-facebook”][/related]
Il vostro iPhone conosce ogni più sordido dettaglio della vostra esistenza; sa quali app amate consultare per informarvi, conserva tutte le vostre conversazioni e soprattutto conosce in ogni momento la vostra esatta ubicazione e direzione, il numero di passi fatti e un’infinità di altri dati.
Non fatevi prendere dal panico, però. Apple in questi anni ha dimostrato di essere di parola, riguardo la tutela della privacy degli utenti. E se da una parte è vero che i dispositivi digitali registrano su di noi una quantità costante di informazioni, d’altra parte il vero problema è che fine fanno dopo essere stati acquisiti. E Facebook è un esempio in negativo.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/149486/liphone-ti-spia-e-mette-a-rischio-la-tua-privacy-ecco-come-proteggersi”][/related]
Per fortuna, avete molti strumenti a disposizione per proteggere la vostra privacy, e un esempio è sicuramente la disattivazione della localizzazione per Facebook e le altre app troppo “aggressive.” Alcune app infatti, tipo Mappe o Foto, ha senso che accedano al GPS poiché mostrano su mappa la vostra posizione; altre, invece, vogliono solo tracciare costantemente i vostri spostamenti.
Per mettere un freno alla quantità di informazioni che vengono carpite su du voi, aprite Impostazioni > Privacy > Localizzazione. Se siete paranoici, potete disabilitare la localizzazione del tutto; ciò comporterà due effetti: niente più uso del GPS neppure nelle mappe, ma in compenso un po’ d’autonomia in più.
In alternativa, potete revocare i privilegi di geolocalizzazione app per app; e fateci caso: mentre alcune consentono di impostare l’uso del GPS “mentre usi l’app” (impostazione consigliata) altre invece impongono una scelta tra “sempre” o “mai.” Queste ultime le odiamo sinceramente, soprattutto quando non sussiste nessun motivo logico a questa forzatura. In generale, dosate con cura le app che accedono “sempre” al GPS, perché possono seguire i vostri spostamenti anche in background, e per di più prosciugare la batteria. Fate la vostra scelta.