In questo video tre hacker mostrano come sono riusciti a controllare Siri con il pensiero. Attraverso l’uso di un MacBook e collegando il telefono a un processore open source Arduino. In pratica, dei sensori registrano le onde del cervello e il computer le trasforma in impulsi poi invitati ad Arduino che li rigira all’iPhone come se stessimo parlando a Siri. E lei risponde.
Il progetto è stato nominato Black Mirror e ha un proprio blog dove potete approfondire l’argomento. In due giorni, sono già state 200 mila le menzioni che i giovani hacker hanno ricevuto, sostiene TheNextWeb.
Un po’ di scetticismo davanti a questo video ci vuole. E il primo a denunciare la falsità è stato uno studente di fisica che sul suo blog ha evidenziato la mancanza dei collegamenti che ci si sarebbe dovuti aspettare sull’Arduino utilizzato e fra questi e il telefono.
In ogni caso, controllare il proprio smartphone con il pensiero non sembra una così così lontana. Intel stessa sta infatti seguendo da vicino lo sviluppo di NeurON, una delle starup arrivate alla finale dell’Intel Challenge 2011. A settembre, durante la propria presentazione agli investitori – cui ho assistito – NeurON ha spiegato che sta lavorando sulla realtà virtuale con l’obiettivo di arrivare a controllare gli smartphone con il pensiero.
Via | TheNextWeb