In quel di Carpi (MO) fervono i preparativi per un’iniziativa dedicata al mondo degli sviluppatori per iPhone, iPad e iPod touch. Si chiama CocoaHeads e sarà una maratona di programmazione per produrre un’applicazione per iOS nell’arco di una notte.
Il termine CocoaHeads viene usato da tempo a livello internazionale dai gruppi di programmatori per iPhone & C. e per le loro riunioni periodiche. Dietro la prima sessione italiana c’è la software house emiliano-romagnola Command Guru, forte dell’esperienza iPhone Reality Show nel 2009. L’azienda punta a creare un appuntamento mensile produttivo e istruttivo in cui l’esperienza di sviluppo verrà testimoniata, condivisa e trasmessa via Internet e i risultati (le app) resi disponibili sull’App Store e come codice sorgente.
Ho interpellato l’amministratore delegato di Command Guru, Alessio Zito Rossi, per fargli qualche domanda.
A chi vi rivolgete con CocoaHeads? Che tipo di figure sperate di richiamare?
Con il primo CocoaHeads intendiamo rivolgerci a chiunque sia interessato al mondo di iOS e dello sviluppo di applicazioni per iPhone, ma anche a semplici curiosi che vogliono capire come nasce un’app e “respirare” l’aria di un ambiente creativo, dove nascono le idee che poi alimentano le apps che tutti, ogni giorno, usiamo. Sarà un evento divertente e interessante per chiunque, visibile in diretta streaming dal sito di Command Guru!
Successivamente, poi, ogni mese organizzeremo un CocoaHeads più “tradizionale”, in cui la parola chiave sarà la condivisione tra sviluppatori che vi parteciperanno: non saranno richieste particolari skills, e si tratterà di incontri informali, dove sviluppatori con diversi livelli di esperienza condivideranno idee e proporranno dimostrazioni in base alle proprie competenze.
Sarà sicuramente un ottimo modo per accrescere le proprie conoscenze nello sviluppo in Objective-C, iOS e Mac OS X e per conoscere persone nuove che condividono la stessa identica passione.
Due anni fa avete organizzato un “iPhone Reality Show”. Com’è andata?
L’iPhone Reality Show è stata un’esperienza fantastica, che ha ottenuto un successo a livello mondiale che non ci saremmo mai aspettati: centinaia di migliaia di persone hanno seguito con interesse l’evento e crediamo di essere riusciti ad avvicinare tra loro sviluppatori e utenti, offrendo una prospettiva privilegiata sul mondo dello sviluppo delle applicazioni.
Abbiamo sempre nel cassetto l’iPhone Reality Show 2.0, ma al momento siamo completamente concentrati sullo sviluppo di una serie di applicazioni per iPhone, Mac ed iPad che non vediamo l’ora di mostrare a tutti!
Nella presentazione leggo che “Le applicazioni realizzate saranno disponibili gratuitamente insieme al codice sorgente sul sito di Command Guru e poi pubblicate sull’App Store.” Che licenza verrà adottata?
Adotteremo la licenza tipo MIT, la stessa che abbiamo usato per Wikimeety.
Possono partecipare solo sviluppatori o anche designer d’interfaccia?
Entrambi
Quale sarà (grosso modo) lo svolgimento?
Inizieremo con un workshop per definire l’applicazione da sviluppare e poi via a testa bassa fino all’alba. Programmatori e grafici lavoreranno insieme per definire ed ultimare l’applicazione, alternando pause caffè (immancabili!) a sessioni di lavoro più intense.
Ci saranno molte sorprese: è tutto in diretta.
In quale modo si potrà seguire il CocoaHeads?
Per quanto riguarda il primo CocoaHeads del 27 Maggio, chiunque potrà collegarsi sul sito di Command Guru e seguire l’evento in diretta streaming per tutta la sua durata. Sarà possibile anche intervenire attivamente attraverso Twitter, Facebook e rispondendo nei commenti nel nostro sistema di liveblogging.
Per chi vuole partecipare l’appuntamento è a venerdì prossimo, dalle 19:00 all’alba presso gli uffici di Command Guru a Carpi, in provincia di Modena, in Via Interna Aldo Moro, 18. Sulla pagina web dell’iniziativa c’è il modulo per prenotare uno dei pochi posti ancora liberi e leggere altre informazioni e indicazioni utili.
Nota: si ringrazia Andrea Gelati, valente CTO e sviluppatore iOS in capo di Command Guru, per la segnalazione originaria.