Quando Steve Jobs ha annunciato la vendita di film su iTunes Store Usa, ha anche immediatamente “trasformato” tutti i video precedentemente venduti nel formato 320×240 in video nel formato 640×480. A parte il fatto che chi ha acquistato il video nel formato precedente debba pagare nuovamente il video, se lo desidera di maggiore qualità, la cosa mi sembrava sospetta. Cambiare tutti i video in tempo zero, visto che l’encoding di quelli musicali è a carico delle etichette discografiche tramite iTunes Producer, è uno sforzo non da poco.
Ed Engadget che ti scopre? Che alcuni dei “nuovi” video non sono altro che versioni resampled dei video nel formato precedente, con risultati a volte orribili. Su iPod non si nota nulla (viste le dimensioni dello schermo), ma sui display del computer sì. Non tutti i video sono stati reinseriti in questo modo, e alcuni pensano si possa trattare di errori di percorso. Ad esempio i video di Madonna sono stati realizzati male e quelli di Anastacia bene, ma un comportamento del genere credo sia inammissibile. Speriamo che, prima di un ipotetico lancio qui in Italia, la cosa sia sistemata, e che le etichette possano imparare un maggiore rispetto per il cliente. E visto che l’errore non è stato fatto con i video di Casadei, forse Apple avrebbe anche potuto\dovuto accorgersene. Questa, ovviamente, rimane la mia opinione.