Vi siete mai chiesti quanto duri lo sviluppo di ogni versione di iOS e, quindi, di ogni relativa beta? Will Hains ha risposto a questa domanda con un interessante grafico interattivo, disponibile a questa pagina del suo blog.
Non è la prima volta che Hains pubblica un grafico del genere, solo che invece di aggiornarlo a cadenze determinate -con gran dispendio di energie, quindi-, questa volta ha deciso di implementare una pagina persistente sul Web:
Il design è ancora un lavoro in corso, ed ha ancora bisogno d’un po’ di editing ad ogni nuovo rilascio della beta, ma sempre meglio che prima. Ora, grazie alla magia delle API di Google Charts, è pure interattiva. Il grafico è generato al 100% in Javascript nel browser, più moderne SVG create al momento.
È il mio tributo verso quanti amano controllare questo tipo di cose.
Dal grafico si evincono una serie di curiosità. Per esempio, la release più veloce della storia di Cupertino è stata iPhone OS 2.1 nel lontano 2008, prima ancora cioè che l’OS mobile con la mela venisse ribattezzato in iOS. In stato di beta ci è rimasta per appena 50 giorni spalmati su 4 build diverse; iOS 5, per contro, ha richiesto 8 versioni beta e ben 128 giorni di gestazione. In ogni caso tutte le versioni di iOS, eccezion fatta per iPhone OS 2.1, hanno sempre avuto almeno 3 beta.
Gli occhi, ovviamente, ora sono tutti puntati verso iOS 6, la cui seconda beta è stata distribuita circa una settimana fa. Difficile -se non impossibile- avvalersi dei dati sin qui raccolti per fare una stima, ma dovessimo azzardare diremmo che altre due paia di beta -se non di più- non gliele toglie nessuno.
I dati utilizzati per creare il grafico sono stati estrapolati da Wikipedia, e quindi possono ritenersi attendibili.