Stando a quanto scrivono i colleghi di TVBlog, Adiconsum -ovvero l’associazione di tutela dei consumatori della CISL- ha inviato una segnalazione all’Antitrust riguardo la comunicazione fatta da Rai, Mediaset Premium e Sky per gli ultimi eventi sportivi. Non è vero, come pubblicizzato dai network, che si può godere dei loro contenuti in mobilità attraverso tutti i dispositivi. E per questo, chiediamo la vostra opinione.
Ufficialmente, la Rai aveva promesso che gli Europei di Calcio sarebbero stati visibili in streaming su tutti i dispositivi mobili; e altrettanto veniva assicurato per Sky Go con le Olimpiadi 2012. In realtà, è opinione dell’associazione che sia stata messa a punto una vera e propria discriminazione degli utenti sulla base delle loro scelte tecnologiche:
Adiconsum ha inviato all’Antitrust una segnalazione per porre fine alla discriminazione operata da Rai, Mediaset Premium e soprattutto Sky con Sky Go, fra gli utilizzatori di contenuti multimediali su tablet e smartphone a seconda del sistema operativo usato e della marca del prodotto.
Già, perché contrariamente a quanto sbandierato dagli spot, non è tecnicamente vero che la visione sia possibile su “tutti i tablet” ma solo su alcuni prodotti Apple e Samsung. Ecco perché, spiega Pietro Giordano di Adiconsum, potrebbero ravvisarsi gli estremi per pubblicità pubblicità ingannevole (il maiuscolo è nel comunicato stampa originale):
Gli abbonati a Sky, nonostante abbiano pagato l’abbonamento che include anche il servizio in mobilità SKY Go, non possono utilizzarlo per il mancato rispetto di neutralità tecnologica che dovrebbe, invece, garantire la visione di contenuti multimediali con qualsiasi sistema operativo.
Il mancato rispetto si estende anche all’impossibilità di vedere in streaming i normali programmi televisivi della RAI (limitando quindi l’accesso al servizio pubblico) e di Mediaset Premium con i tablet che utilizzano il sistema operativo ANDROID, perché la visione è offerta attraverso il programma Silver Light della MICROSOFT che è compatibile solo con Windows e sistemi operativi della APPLE.
E se Mediaset e Sky -che sono società private- rischiano di veder riconosciuto un peccatuccio di comunicazione, le cose per Rai-che dovrebbe offrire invece un servizio pubblico e dunque universale- potrebbero non essere altrettanto semplici. Non solo per quanto concerne gli ultimi eventi sportivi, ma in generale per l’intera offerta online.
A livello teorico, comunque, almeno noi utenti della mela dovremmo aver potuto godere delle iniziative messe in campo dalle reti tv senza troppe seccature. Vi chiediamo quindi di rispondere al breve questionario qui sotto, e di farci sapere nei commenti se e quali problemi avete incontrato.