Mettendosi alla ricerca di un robot aspirapolvere con l’obiettivo di rendere automatica la pulizia dei pavimenti, ci si trova di fronte a un’offerta del mercato tanto vasta e diversificata da poter rimanere confusi o persino disorientati. Considerando come il dispositivo sia destinato a diventare parte integrante del nostro ambiente domestico, a condividere con noi gli spazi in cui viviamo la nostra quotidianità, con tutto ciò che questo comporta, anche in termini di sicurezza, oltre che di efficienza, è bene scegliere a un modello che sia in primis affidabile. Il marchio leader e più conosciuto del settore è senza alcun dubbio iRobot, forte di un catalogo che include prodotti per ogni budget e con caratteristiche integrate in modo da rispondere a specifiche esigenze: questa è la nostra recensione di Roomba 692. Prima di passare in rassegna le sue caratteristiche e funzionalità, scendendo nei minimi dettagli, poniamo l’accento sui principali punti di forza che abbiamo avuto modo di apprezzare durante la prova, ovvero la sua natura smart e la qualità del lavoro svolto. A questi si aggiunge un prezzo davvero accessibile, che lo rende la scelta adatta per chi non vuol spendere molto, ma al tempo stesso non è disposto a scendere a compromessi.
La dotazione di Roomba 692
Nella confezione di Roomba 692 trova posto lo stretto necessario: il robot aspirapolvere, ovviamente, un manuale con le istruzioni base per l’utilizzo (in diverse lingue, italiano compreso), la base di ricarica (Home Base) e il cavo di alimentazione da inserire nella presa a muro.
Degno di nota e ben curato il packaging, racchiuso in un formato a valigetta che ne rende semplice l’eventuale trasporto da una casa all’altra.
A livello di componentistica, sulla parte superiore dell’unità troviamo il sensore RCON (Room Confinement) che comunica con la Home Base e con gli accessori compatibili, due indicatori luminosi rispettivamente per connettività Wi-Fi e stato della batteria, oltre ad alcuni pulsanti fisici con i quali interagire: Clean per avviare, mettere in pausa o terminare la pulizia, Dock per farlo tornare alla base di ricarica e Spot per la pulizia profonda del punto esatto in cui si trova il robot. A questo si aggiungono i sensori di dislivello e quelli per identificare pareti o altri ostacoli.
Autonomia e alimentazione di Roomba 692
Stando a quanto dichiarato da iRobot, l’autunomia di Roomba 692 è pari a 90 minuti. Il dato corrisponde al vero, come possiamo confermare dai test effettuati. Per fare il pieno di energia, l’unità torna automaticamente alla propria base di ricarica. In caso di anomalie è comunque possibile riposizionarlo a mano in modo corretto.
Il produttore consiglia di svuotare il contenitore di raccolta interno dopo ogni pulizia, ma in caso di pavimenti non troppo sporchi o superfici non particolarmente estese, lo si può fare anche con una frequenza inferiore.
Software
Come già accennato, Roomba 692 è un robot aspirapolvere dalla natura smart. Non solo si limita a gestire in completa autonomia le operazioni di pulizia dei pavimenti, tornando alla base quando completato il proprio lavoro o in caso di autonomia scarsa, ma sa aggirare gli ostacoli ed evitare le aperture sulle scale. I sensori inclusi scongiurano infatti il rischio di cadute accidentali.
Non è tutto, grazie alla connettività Wi-Fi e Bluetooth si può interfacciare con un’applicazione mobile: iRobot Home per Android e iOS. È utile sia per pianificare e controllare l’attività da remoto sia per la configurazione iniziale, da portare a termine seguendo pochi e semplici passaggi.
- Selezione del paese;
- accettazione dei termini di servizio;
- creazione dell’account (o login se già esistente);
- accesso a Wi-Fi e Bluetooth;
- selezione della voce del robot (ha un altoparlante interno);
- assegnazione di un nome al dispositivo.
Segue un tutorial che illustra le sue principali funzionalità, dopodiché si è pronti a partire.
A questo aggiungiamo la compatibilità con Alexa e Assistente Google. Una caratteristica importante, per chi vuol allestire e gestire non solo una casa connessa, ma una vera e propria smart home, con dispositivi in grado di interagire tra loro e che possono essere controllati sia mediante comandi vocali sia da remoto o seguendo routine personalizzate, in base alle esigenze di ognuno.
Segnaliamo inoltre il supporto post-vendita garantito da iRobot, attraverso il rilascio di aggiornamenti che vanno a intervenire sul miglioramento delle funzionalità già implementate o sull’eventuale aggiunta di nuove caratteristiche.
Da precisare che funziona senza problemi anche se in casa non è presente una rete Wi-Fi: è sufficiente interagire con i tasti fisici sull’unità.
Qualità del lavoro svolto dal prodotto
Al termine di una prova durata una decina di giorni, possiamo dirci soddisfatti della qualità del lavoro svolto da Roomba 692, seppur con qualche riserva. Ci spingono a questa conclusione diverse considerazioni.
La prima, anzitutto, è quella che possiamo notare intorno a noi una volta completata l’operazione di pulizia. Tra i punti di forza, a nostro avviso, spicca il sistema di aspirazione abbastanza potente da raccogliere polvere e detriti che inevitabilmente si accumulano in casa. La seconda, invece, è da ricercare nel rapporto qualità-prezzo: se è innegabile che esistano soluzioni ben più complesse, tecnologicamente avanzate e costose (nel catalogo iRobot e non solo), la spesa da affrontare per mettere in casa questo modello è davvero contenuta e non si rimarrà delusi.
Inevitabilmente, bisogna accettare qualche compromesso. Il più importante è quello che riguarda l’assenza di una tecnologia per la mappatura delle aree da pulire, a meno di non ricorrere ad accessori ad hoc come i Virtual Wall utili a per delimitare il perimetro della zone in cui azionare l’unità, escludendone altre. Insomma, all’accensione, Roomba 692 inizia a muoversi e cambia direzione quando incontro un ostacolo, per poi tornare alla base di ricarica una volta vicino alla fine dell’autonomia, dopo un periodo predeterminato oppure quando glielo si comanda tramite il pulsante fisico o via app, anche da remoto.
Il livello di rumore generato durante il funzionamento è 65 decibel, secondo la scheda tecnica. A conti fatti, si fa sentire. Ed è anche per questo che torna utile la possibilità di pianificarne l’avvio quando non si è a casa, ad esempio durante gli orari in cui ci si trova in ufficio.
Ultimo punto, ma non meno importante, è quello legato all’interazione con l’ambiente domestico. Nessun problema nel salire e scendere da tappeti anche con spessore importante, ma altri ostacoli lo possono mettere in difficoltà. Tra questi, durante il nostro test è capitato di doverlo rimuovere a mano da una sedia con struttura come quella nella fotografia qui sotto: le ruote e il meccanismo di disincastro non sempre riescono a tornare indietro una volta incagliato. Attenzione anche a non lasciare alla sua portata cavi od oggetti di piccole dimensioni sul pavimento. Occhio anche alle scope: la spazzola e il sistema di aspirazione potrebbero agganciare le setole e iniziare a trascinarle. Vogliamo interpretarlo non come una disfunzione, ma come la volontà di disfarsi di un concorrente ormai obsoleto.
Nei casi di blocco o anomalia, il robot aspirapolvere di ferma, emette un segnale acustico e invia una notifica all’applicazione su smartphone, chiedendo un intervento manuale.
Quanto costa iRobot Roomba 692
Veniamo dunque al prezzo: da listino, Roomba 692 costa 299 euro, ma tenendo d’occhio gli sconti online si riesce a risparmiare e anche molto. Considerando l’affidabilità del brand, le funzionalità incluse (in primis quelle smart) e i risultati ottenuti del test effettuato, lo si può considerare senza alcun dubbio tra i migliori della sua fascia.
Lo certificano le migliaia di recensioni su Amazon scritte da chi ha già avuto modo di acquistarlo e metterlo alla prova, con una media voto che sfiora il punteggio pieno.
Tabella con le specifiche tecniche
Roomba 692 basa le operazioni di pulizia su un sistema a tre fasi, che impiega una doppia spazzola multi-superficie oltre a una laterale per arrivare negli angoli e in prossimità dei bordi.
La tecnologia Dirt Detect è stata sviluppata da iRobot per identificare i punti in cui è necessario agire con maggiore intensità, per rimuovere lo sporco che altrimenti rimarrebbe sul pavimento, regolando in modo automatico la testina per adattarsi a tappeti, piastrelle e altre tipologie di superficie.
C’è infine iAdapt, che analizza le caratteristiche della casa in tempo reale, durante il movimento, per decidere in modo dinamico qualche percorso effettuare.
Quanto catturato finisce nel contenitore con filtro AeroVac che trattiene allergeni e il 99% delle polveri sottili con diametro minimo di 10 micron.
Le dimensioni dell’unità in movimento sono pari a circa 34 centimetri di diametro per 9 centimetri di altezza, mentre il peso si aggira intorno ai 3,5 chilogrammi.
Video
Ecco un video in cui prendiamo in esame l’app di iRobot e il processo di configurazione iniziale, seguito da alcune clip dell’unità in azione.
- Rapporto qualità-prezzo quasi imbattibile, considerando l'affidabilità del marchio
- Installazione semplicissima e procedura guidata alla portata di tutti
- Funzionalità smart molto comode, via app, Alexa o Assistente Google
- L'assenza di un sistema per la mappatura delle stanze è il limite più grande
- Alcuni ostacoli (come le sedie mostrate nella recensione) possono bloccarlo
- Non è possibile regolare il volume (piuttosto alto) dell'altoparlante integrato
Considerazioni conclusive
Il nostro giudizio su Roomba 692 è: promosso. Non possiamo che assegnare un voto positivo al robot aspirapolvere, in virtù delle considerazioni già passate in rassegna nel dettaglio ovvero la bontà del del lavoro svolto e il rapporto qualità-prezzo elevato.
Ottimo il risultato dell’impegno profuso da iRobot sul fronte dell’integrazione con la smart home, dal processo di configurazione iniziale all’interazione mediante Alexa o Assistente Google, tutto funziona come dovrebbe e senza intoppi. Non è una sorpresa, il produttore ha sempre posto un’attenzione particolare al comparto software del proprio catalogo.
Ci sentiamo di consigliarlo a chi cerca un modello economico, ma efficace, a patto di aver ben chiare le limitazioni che abbiamo descritto durante la recensione, a partire dall’assenza di una tecnologia per la mappatura delle stanze.