Analizzando i dati sulle riparazioni degli iPhone dal 2014 ad oggi, è emerso che il modello di smartphone Apple più delicato di tutti è stato iPhone 6, con un tasso di richieste d’assistenza pari al 22%, seguito da iPhone 6s con il 16%. Le cose migliorano coi modelli successivi, fino ad arrivare all’ottimo risultato del 3% di riparazioni per iPhone X e iPhone 8 Plus. Ma c’è da sottolineare che iPhone X è relativamente giovane, e presente sul mercato solo da pochi mesi.
In questo periodo, complici i volantini delle grandi catene di informatica, molti utenti si domandano se valga la pena acquistare un iPhone 6 nel 2018, tuttavia la verità è evidente: non solo non conviene più, ma vi portereste a casa anche l’iPhone meno resistente degli ultimi 4 anni . Agli utenti con budget contenuto, consigliamo di scegliere qualcosa da iPhone 7 in poi: lasciate perdere 6 e 6s.
E intendiamoci, non sarebbero neppure così malaccio rispetto ad altri dispositivi concorrenti. A mo’ di paragone forse vi interesserà sapere che i Samsung hanno un tasso di riparazione medio pari del 27,4%; dunque, se la scelta è tra Samsung (orrore!) e iPhone 6, è comunque meglio il secondo; ma le cose cambiano quando si resta all’interno dell’ecosistema della mela. Qui di seguitlo trovate la Top Ten al completo:
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Postilla finale. Tra i componenti che si sfasciano più frequentemente su iPhone troviamo al primo posto il modulo Bluetooth, seguito dalla connessione dati (modulo 3G/LTE) e da qualche componente audio come il jack cuffie. Su Android, invece, le rogne hardware riguardano soprattutto fotocamera, microfono, batteria e “prestazioni complessive ridotte.”