Jing Li, ricercatore in fisica presso il prestigioso Ames Research Center di NASA in California, ha realizzato un dispositivo capace di analizzare la composizione chimica dell’aria.
La particolarità di tale dispositivo è la sua compattezza: è stato pensato per essere integrato nei comuni telefoni cellulari. Il prototipo è provvisto di ben 16 nano-sensori capaci di analizzare il contenuto dell’aria e calcolare le percentuali di ammoniaca, cloro, gas metano etc.
Il chip è in grado di collezionare e poi veicolare i dati ottenuti attraverso la rete telefonica tradizionale oppure attraverso la tecnologia wi-fi. L’impiego auspicato per tale dispositivo è quello di massa: una forte integrazione nei cellulari potrebbe convogliare grandi quantità di dati a centri di ricerca, che li elaborerebbero a fini scientifici.
Con quale probabilità l’auspicio possa avverarsi, è opinabile, tuttavia è curioso il fatto che un ricercatore NASA abbia scelto di realizzare il suo prototipo, proprio sul telefono Apple.
[Via NASA.gov]