Da alcuni giorni è disponibile la nuova versione di Flock, la 2.0, numero che fa pensare proprio al web 2.0 di cui si parla sempre più spesso, e per cui Flock è nato.
Si tratta infatti di un browser non pensato per un uso generico, ma focalizzato principalmente sui servizi di social networking come Facebook, MySpace o Twitter.
Pur essendo basato su Gecko, il solido “motore” di Firefox e Camino, Flock è ottimizzato per la gestione dei diversi servizi di blogging (tra cui WordPress e TypePad) e social networking e presenta quindi un’interfaccia progettata per la gestione di questi servizi (con inoltre la possibilità di personalizzarlo con temi ed estensioni, esattamente come per Firefox).
Flock può essere configurato per diversi servizi e diversi account, e permette, dalla “finestra” Friend Activity, di tenere d’occhio le attività dei propri contatti, indipendentemente dal servizio di cui questi fanno parte. E’ presente inoltre un editor che agevola la preparazione di contenuti per diverse piattaforme di blogging e la Media Bar, una sorta di aggregatore di diversi servizi per la condivisione di foto e video (tra cui ovviamente anche Flickr e YouTube).
Tra le novità di questo aggiornamento c’è l’uso della versione 1.9 di Gecko (che contribuisce a migliorare notevolmente le performance riducendo nel contempo il consumo di memoria), l’integrazione con MySpace e il supporto per i nuovi Media RSS, che estendono le possibilità di uno standard finora orientato principalmente al testo (e Flock è il primo browser che li supporta).
Certo, Flock all’inizio può essere un pelino disorientante per chi è abituato a un approccio tradizionale (e il fatto che per il momento la versione 2.0 sia disponibile solo in inglese non aiuta chi non se la cava tanto con questa lingua), ma può risultare estremamente comodo e piacevole da usare per chi utilizza diversi servizi di blogging e social networking e vuole tenere costantemente sotto controllo gli aggiornamenti dai propri amici, oltre ad avere la possibilità di inserire contenuti (di ogni tipo) in maniera molto semplice e veloce.
E’ consigliabile utilizzarlo in aggiunta a un browser tradizionale, per i soli servizi per cui è stato pensato (anche se al primo avvio viene chiesto se importare i dati da Safari o Firefox e se rendere o meno Flock il browser predefinito). Chi non utilizza frequentemente questi servizi probabilmente vedrà Flock come un’inutile variante all’approccio di browsing tradizionale. Gli altri potrebbero invece trovare un buon complemento al proprio browser di fiducia.
E’ scaricabile liberamente dal sito ufficiale (il file è grande circa 23 Mb).