Da quando è stato annunciato, Final Cut Pro X ha ricevuto una pioggia di critiche negative da alcuni tra i suoi utenti più affezionati. Nonostante un approccio iniziale per lo più positivo, infatti, dovuto alle novità dell’interfaccia e ad un miglior supporto dei dispositivi esterni, ha presto finito col sollevare più di un sopracciglio. E molti -parecchi più del solito- hanno iniziato a richiedere un rimborso.
In poco tempo il thread dedicato all’argomento sul sito del supporto Apple è ha già raggiunto 108 risposte e più di 8.000 visite, segno che di interesse sulla faccenda ce n’è parecchio. Si parla esplicitamente di rimborsi, di come sono stati richiesti ed eventualmente ottenuti.
Solitamente, la policy del Mac App Store non prevede situazioni simili: ogni acquisto infatti è considerato definitivo al perfezionamento del pagamento. In questo caso tuttavia, forse per evitare un feedback negativo che demolisse un’immagine solida costruita negli anni, è stata fatta più di un’eccezione. E così, alcuni si sono visti recapitare una mail -curiosamente sgrammaticata- con su scritto:
Caro Frazier,
saluti dal supporto dell’iTunes Store. Il mio nome è Mervin.Capisco che hai acquistato l’applicazione “Final Cut Pro” e che non funziona come ti aspettavi. Ci scusiamo per tutto il disagio che questo ha causato. Sarò lieto di risolvere il tuo problema. Frazier, dopo aver valutato le circostanze del tuo caso, abbiamo deciso di emettere un rimborso a tuo favore per l’acquisto di “Final Cut Pro” in deroga ai Termini e alle Condizioni dell’iTunes Store secondo cui tutte le vendite sono definitive. Entro sette giorni lavorativi, dovresti ricevere un accredito di 99.99 sulla tua carta di credito.
Spero che questa soluzione sia di tuo gradimento. Se c’è qualunque altra cosa che possa fare per te, scrivimi pure.
Per ottenere un rimborso, a quanto pare, non servono missive chilometriche né accorate preghiere al telefono. Poche righe, con la segnalazione delle principali lacune, sono risultate più che sufficienti nella maggior parte dei casi.