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Prima di tutto una doverosa premessa. Da qualche tempo a questa parte, Apple omette di indicare nel dettaglio l’andamento delle vendite di iPhone, iPad e Mac: in luogo di ciò rilascia numeri aggregati sul fatturato, e nuove metriche tipo la base utenza o i margini operativi, il tutto nel tentativo di sedare le ansie degli investitori.
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Durante il keynote sugli ultimi risultati fiscali, Cook ha posto l’accento su 5 punti che troviamo molto interessanti:
- Rallentamento iPhone: Gli utenti cambiano con minor frequenza il vecchio iPhone, e tendono a tenerlo per un periodo più lungo, prima di passare al nuovo. Il picco delle vendite di iPhone, in altre parole, è stato segnato e superato, e difficilmente tornerà a quei livelli. Ecco perché dai 59 miliardi di dollari inizialmente attesi per il fatturato del secondo trimestre del 2019, siamo scesi a 55 miliardi, e gli azionisti hanno già il mal di pancia.
- Base Utenza Phone: Il numero di coloro che usano ogni giorno ìPhone è gigantesco, pari a 900 milioni di utenti attivi, vale a dire +75 milioni solo negli ultimi 12 mesi.
- Nuovi Prodotti: Apple non è solo iPhone. Ci sono molti nuovi prodotti in arrivo, compresi nuovi Mac, AirPods 2, AirPower e i nuovi iPad. Senza contare i servizi in rampa di lancio, come lo streaming video e gli abbonamenti alle riviste.
- Gli Altri Numeri: Se è vero che da una parte iPhone vende meno del previsto, d’altra parte Mac, iPad, accessori e servizi vanno alla grande. Apple Watch e AirPods da soli valgono una fortuna, e in ballo ci sono nuove versioni verso marzo.
- Montagne di Cash: Al di là del valore azionario in sé, Cupertino ha ammonticchiato nel corso degli anni un’autentica fortuna all’estero, sotto forma di 230 miliardi cash. Una quantità di denaro gigantesca che le consente di superare serenamente qualunque contraccolpo finanziario nel medio e lungo periodo, con la consapevolezza di poter investire ancora ingenti risorse in ricerca e sviluppo. Che poi, è la chiave del successo.