Safari per Windows non rivoluzionerà l’esperienza del browsing globale, forse non porterà con sé feature esaltanti alla Firefox, forse ci metterà del tempo a brillare per stabilità. Ma qualcosa di totalmente nuovo, per il mondo Windows, Safari lo sta facendo. Il browser di Apple, infatti, ha portato a nuovi livelli, inediti per altri browser, la qualità del colore durante la navigazione web.
Proprio così, Safari offre già ora il supporto a standard di colore che, probabilmente, non saranno notati dal navigatore abituale, ma lo saranno dagli esperti di fotografia. Ecco perché…
…Come spiega Stephen Shankland di C|Net, e come immagino sia noto a molti di voi, la maggior parte delle immagini per il web è codificata nello schema colori sRGB, uno standard introdotto da HP e Microsoft nel 1995. In realtà questo standard non è affatto in grado di ricreare tutte le varianti di colore riproducibili dai display e percepibili dal nostro sguardo.
Al momento esistono alternative all’sRGB, come l’Adobe RGN, l’ECI RGB e il Microsoft scRGB, tutti in grado di proporre tavolozze più ampie. Al momento, tuttavia, Internet Explorer, Firefox ed Opera non sono in grado di sfruttare le potenzialità di questi protocolli e, addirittura, le immagini in Adobe RGB risultano malcomprese da Explorer, con rese inferiori all’sRGB.
Questo non accade in Safari 3. Il browser, infatti, sfrutta i profili, cioè quei sistemi di encoding di colore ben noti agli utenti Macintosh. I profili sono standardizzati nell’International Color Consortium. Quando scarica un’immagine, Safari controlla se è taggata con un profilo preciso, e la mostra opportunamente, considerando anche le caratteristiche del monitori.
I fotografi professionisti sanno beni come il rendering dei colori sia ancora una pecca particolarmente pesante del web, da migliorare. Qualunque utente può capire se il proprio browser supporta o meno i profili colore attraverso questa immagine di test fornita dall’ICC. Su Safari 3 il rendering può non sembrare perfetto (il tutto non dipende solo dal browser), ma è decisamente superiore a quello di altri software, Firefox 2 compreso.
Questa peculiarità di Safari durerà molto? No, probabilmente, anche se gli altri sviluppatori non si sono sbilanciati su questo aspetto. Microsoft non presenta programmi precisi per il colore nelle prossime versioni di Internet Explorer, ma di sicuro ottimizzerà i suoi sforzi economici impiegati nello sviluppo dello standard Microsoft scRGB. Inoltre a Redmond si lavora sul formato HD Photo, che aspira a sostituire il Jpeg. HD Photo, supportato in Windows Vista con il nome Windows Media Photo, usa proprio scRGB.
Mozilla, invece, ha semplicemente accennato al desiderio di supportare i profili colore in Firefox 3, cosa sulla quale sta lavorando. In ogni caso nulla, a livello ufficiale, conferma l’implementazione in Gran Paradiso degli standard ICC. Probabilmente la funzione sarà testata nelle prossime beta. L’idea, infatti, è che con monitor mal calibrati i profili colore si rendano in realtà inutile, oltre che fattori di rallentamento per il rendering delle pagine. Per questo siti come questo criticano da tempo l’utilizzo dei profili in Safari. Come sappiamo Firefox è multipiattaforma, e per gestire il colore sfrutta un progetto open-source chiamato Little CMS. Probabilmente l’implementazione dei colori dipenderà anche da questo progetto.
Nel frattempo i fotografi professionisti sanno già in quale browser iniziare a credere, almeno fino ai prossimi sviluppi della concorrenza.