Oggi, 8 febbraio 2022, si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete (Safer Internet Day). Sulla spinta dello slogan “Together for a better Internet”, si svolgeranno nel corso della giornata tante attività promosse da enti, istituzioni e aziende del settore.
Di particolare interesse sono i dati condivisi da Generazioni Connesse e relativi alla quantità e alla qualità delle ore che i giovani in Italia spendono sul web:
Si riduce il tempo trascorso online dai più giovani: il 42% delle e degli intervistati dice di stare collegato dalle 5 alle 10 ore al giorno, contro il 59% dello stesso periodo dell’anno scorso. Le ragazze e i ragazzi che si dichiarano “sempre connessi” scendono dal 18% del 2021 al 12% del 2022, complice anche il graduale ritorno alla normalità dopo le restrizioni del periodo più difficile della pandemia. In quest’ultimo anno è aumentato il numero di quanti e quante dichiarano di essere più informati sui rischi della Rete: il 55% dei giovani sostiene di aver ricevuto indicazioni sulla sicurezza online, soprattutto dai docenti.
Safer Internet Day: c’è anche Apple
Spostando l’attenzione dal nostro stivale agli Stati Uniti d’America, si apprende che anche Apple parteciperà al Safer Internet Day. L’azienda di Cupertino ha infatti organizzato eventi e sessioni in tutta Europa per mostrare quegli strumenti che possono migliorare notevolmente l’esperienza sul web, in particolare dei “naviganti” più piccoli.
L’obiettivo di Apple è creare una tecnologia che dia potere alle persone, arricchisca le loro vite e, al tempo stesso, le aiuti a rimanere al sicuro. iOS, iPadOS, watchOS e macOS includono funzionalità progettate per proteggere i bambini. “Tempo di utilizzo”, “In famiglia”, App Store e il nostro impegno per la tutela della privacy possono aiutare i genitori a sentirsi a proprio agio con il modo in cui i loro figli possono utilizzare i loro dispositivi.
Le prime due feature citate da Apple sono particolarmente importanti. La prima, ovvero “Tempo di utilizzo”, mostra le ore – nell’arco di una settimana o di un giorno – spese in determinate applicazioni. È fondamentale per capire quanto un utente, bambino o adulto che sia, utilizza iPhone o iPad.
“In famiglia” consente invece ad un massimo di cinque membri di una famiglia di condividere l’accesso ai servizi dell’azienda, come Apple TV+ ed Apple Music. Ma è utile anche per limitare gli acquisti (con l’opzione “Chiedi di acquistare”) su App Store o altre piattaforme. In questo modo è possibile controllare, e autorizzare, le operazioni d’acquisto dei più piccoli di casa. E vale anche per i download gratuiti.