Il mondo -o per meglio dire l’industria- è troppo piccola per Apple e Samsung, tant’è che le due società hanno finito nuovamente col pestarsi i piedi a vicenda. Sharp è attualmente il leader globale nella produzione di massa dei pannelli LCD di ampiezza superiore ai 60″, eppure è in gravi difficoltà economiche da un anno e mezzo, con 11.000 licenziamenti all’attivo e ipoteche su molti asset corporate.
È un destino beffardo, il suo: da una parte se la passa molto male, ma dall’altra è giudicata un bastione insostituibile dai blasoni dell’high-tech. Tant’è che solo un anno fa Qualcomm fece investimenti in Sharp per 120 milioni di dollari, e anche Apple ha foraggiato direttamente e indirettamente.
Ora che la società sudcoreana si è riservata una fetta tanto consistente, però, gli equilibri potrebbe cambiare drasticamente in suo favore, e soprattutto a scapito della mela:
L’analisa Toshiyuki Kanayama di Monex ha affermato che questo legame tra Samsung e Sharp potrebbe “aiutare Sharp quantomeno ad aumentare l’efficienza nei suoi impianti di produzione poiché dovrà consegnare a Samsung i suoi prodotti; in precedenza, invece, la priorità delle forniture era appannaggio di Apple.”
La scommessa di Samsung di trasformare l’ex-competitor Sharp in un alleato mostra quanto siano seri riguardo la vittoria su Apple per il predominio nel redditizio mercato mobile.
Parte delle commesse di LCD di Samsung, d’ora in avanti, saranno quindi affidate in outsourcing a Sharp. E una cosa è certa; oggi a Cupertino, nonostante il sole, è una giornata plumbea.