Samsung ha appena aggiunto nuove cartucce per le sue battaglie legali e tecnologiche acquistando il portfolio di brevetti dell’inglese CSR. L’azienda, con sede a Cambridge, produce chip di geolocalizzazione e la connettività per la telefonia mobile. Assicurandosi l’uso della tecnologia di CSR su WiFi e GPS, al modico prezzo di 253 milioni di euro, Samsung rafforza la sua posizione sul mercato a scapito delle sue concorrenti.
Joep van Beurden, l’amministratore delegato di CSR, contestualizza la posizione di Samsung: “Vi è una grande guerra in corso fra i giganti dell’industria dei semiconduttori, come Qualcomm Inc, Intel e Samsung LSI con il fine di produrre una soluzione integrata per gli smartphones. Il nostro team e la nostra tecnologia costituiscono un importante pezzo di questa piattaforma, ma sono ancora più importanti se possono completare l’offerta di prodotti di Samsung“.
A beneficiare dell’accordo fra Samsung e CSR saranno i tablet e telefoni più popolari sui quali lavora l’azienda coreana: l’iPhone di Apple, gli iPad e la sua linea Galaxy, per i quali vi sarà una migliore offerta tecnologica.
D’altra parte, l’accordo tende ad essere una cattiva notizia per Broadcom, dato che Samsung ridurrà senz’altro il suo ordinativo di chip a favore di CSR. Inoltre, l’accesso ai brevetti di CSR permetterà a Samsung di affrontare con più decisione future dispute legali sui brevetti. Samsung ed Apple sono attualmente in causa in circa 10 paesi, accusandosi a vicenda di violazione di brevetti. L’ultimo caso riguarda il Galaxy tab, giudicato proprio nel Regno Unito come un prodotto non comparabile all’iPad perché di minore qualità: un duro colpo alla reputazione di Samsung che però stabilisce l’inadeguatezza dell’accusa di Apple, basata su un design troppo generico.
Via | Reuters