L’annosa battaglia legale che vede contrapposte Samsung e Apple sul design dell’iPhone non è ancora chiusa. La Corte d’Appello USA ha riaperto il caso, e ora dovrà quantificare i danni che saranno corrisposti a Cupertino.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/30429/samsung-paga-apple-in-nichelini-e-una-bufala”]Si dice che Samsung abbia versato 1 miliardo di dollari ad Apple in monetine da 1 nichelino. Ma è soltanto una bufala.[/related]
La querelle giudiziaria va avanti dal 2011, e oramai sta per raggiungere le battute finali. Su ordine della Corte Suprema degli Stati Uniti, la Corte d’Appello del circuito federale dovrà ora rivedere nel merito i carteggi per stabilire l’ammontare dei danni che la società sudcoreana dovrà versare alla mela; i giudici della Corte Suprema, infatti, non avevano abbastanza informazioni in mano per poter stabilire se il compenso dovesse riguardare solo le componenti coinvolte nel plagio (in particolare, la scocca esterna e il display) o se invece dovessero essere corrisposti ad Apple tutti i proventi della vendita dei telefoni-copia.
Questa decisione avrà un impatto profondo sulle finanze di Samsung, ma non rimetterà in discussione la questione della copia, che oramai è stabilita come un dato di fatto. Dure le parole del portavoce Apple: “la questione posta alla Corte Suprema era di calcolare l’ammontare che Samsung dovrà pagare per l’aver copiato. Il nostro caso ha riguardato sempre la copia spudorata delle nostre idee da parte di Samsung, e su questo non ci sono mai stati dubbi. […] Restiamo ottimisti che le corti inferiori invieranno di nuovo un segnale potente sull’ingiustizia dei furti.”
Per vincere la sua battaglia, Cupertino ha portato in aula oltre 100 designer di fama, citando un famoso studio del 1949 secondo cui il 99% degli americani poteva identificare una Coca Cola semplicemente dalla forma della bottiglia.